Signori,ho sessantadue anni e sono residente a Rieti. Sono un nuovo iscritto che sta trattando un problema legato al proprio figlio che per motivi di lavoro è sempre fuori. Spesso all'estero. Come prima cosa mi voglio scusare per la lunghezza del messaggio, ma purtroppo l'argomento lo richiede. Mio figlio è uno dei tanti micro imprenditori italiani. Ultimamente ha chiesto alla sua banca (UniCreditBanca di Roma) di poter scontare le fatture emesse per avere liquidità. La banca ha risposto comunicando l'impossibilità di tale operazione perchè risulta iscritto nell'elenco dei "cattivi pagatori" presso la Banca d'Italia. Non sapeva nulla. E questa informazione gli è caduta addosso come un macigno. Abbiamo attivato una ricerca per capire di cosa si trattasse. Abbiamo scoperto che era stato acceso per la sua azienda un Conto Corrente presso una banca della quale non ricordo il nome. Mio figlio, al tempo, contestualmente alla chiusura della sua azienda ha regolarmente chiuso, nel 2003, il conto presso l'istituto di credito. Abbiamo il documento attestante la chiusura del conto. Dalla ricerca effettuata sembra che l'impiegato (la banca ) in realtà non abbia effettivamente chiuso il conto pertanto per circa sei anni sono stati addebitati i costi di tenuta del conto che ad oggi sono di circa Euro1.400,00(millequattrocento/00). Nel frattempo non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da nessuna delle banche intervenute nei vari passaggi/accorpamenti. Chiaramente vogliamo subito pagare questo piccolo debito per liberarci del sospeso. Di seguito il il problema:Mio figlio vorrebbe subito eliminare il debito per essere cancellato da quell'elenco che come si sa crea NON pochi problemi a chi lavora in proprio. La banca dove mio figlio aveva aperto il conto ha nel frattempo subìto diversi passaggi (attualmente è UniCredit Banca di Roma) e per questi numerosi passaggi non riusciamo a sapere a chi poter pagare il debito e come estinguerlo al più presto.Sto scrivendo su questo forum in qualità di papà perchè, anche se lattuale azienda di mio figlio è non ha problemi economici, ho paura che se in futuro dovesse averne potrebbe essere un grosso problema per fronteggiarli. Questa cosa mi proccupa non poco.Potete darmi un parere su come affrontare questa problematica? Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazioneSaluti
Rev.0 Segnala
17/03/2009, ore 10:21
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
17/03/2009, ore 10:58
Gentile Utente,se dispone di documentazione certa, relativa alla chiusura del rapporto di c.c. può presentare esposto alla Banca d'Italia e richiederne la cancellazione.Si procuri, però, prima di agire una Centrale Rischi, sempre presso Banca d'italia, per identificare esattamente il soggetto segnalatore.Cordialmente |
||||
|
Rev.0 Segnala
17/03/2009, ore 11:13
Grazie innanzi tutto per la pronta risposta. Non capisco, però cos'è la Centrale Rischi che devo procurarmi cui lei fa riferimanto nella sua risposta. Se vado presso la Banca d'Italia e chiedo ciò che lei mi indica, capiscono di cosa si tratta?Grazie ancora e mi scusi se chiedo ulteriori specificazioni, ma voglio essere sicuro di ciò che andrò a chiedere.__________________________________________________________Gentile Utente,se dispone di documentazione certa, relativa alla chiusura del rapporto di c.c. può presentare esposto alla Banca d'Italia e richiederne la cancellazione.Si procuri, però, prima di agire una Centrale Rischi, sempre presso Banca d'italia, per identificare esattamente il soggetto segnalatore.Cordialmente |
||||
|
Rev.0 Segnala
17/03/2009, ore 11:20
Gentile Utente,può recarsi direttamente, con delega di Suo figlio, presso la più vicina filiale della Banca d'italia, oppure, dal loro sito internet, nella sezione servizi, può scaricare direttamente i moduli per inoltrare la richiesta storica della Centrale Rischi.Le assicuro che capiscono molto bene.Cordailmente |
||||
|
Rev.0 Segnala
17/03/2009, ore 11:44
Mi scusi ma prima di recarsi in banca D'Italia deve farsi questa domanda:Ho in possesso la documentazione cartacea della chiusura effettiva del c/c? In pratica quando lei chiee la chiusura di un c/c le fanno firmare una richiesta di chiusura e ne danno copia anche a lei con la firma della banca, avendo questa basta andare nella filiale di competenza anche se adesso e' cambiata perche' la sua pratica sara' sicuramente ad incaglio sofferenze, e chiederne la sistemazione, ma senza questa documentazione e' inutile che vada alla banca d'italia, inoltre controlli bene fra le sue carte perche' se realmente la banca ha chiuso il conto come lei dice avrebbe dovuto inviarle un e/c di chiusura riportante la cosidetta staffa cioe' tutto il calcolo fra il dare e avere e chiudere a zero rimborsandola se era lei che doveva ricevere o chiedendole una eventuale integrazione se lei doveva dare, ma se lei non ha niente di tutto questo in mano mi dispiace ma non potra' fare nessun tipo di opposizione. |
||||
|
Rev.0 Segnala
17/03/2009, ore 11:55
STUDIO CONSULENZA il 17/03/2009 alle ore 10.58.07 scrisse:Gentile Utente,se dispone di documentazione certa, relativa alla chiusura del rapporto di c.c. può presentare esposto alla Banca d'Italia e richiederne la cancellazione.Si procuri, però, prima di agire una Centrale Rischi, sempre presso Banca d'italia, per identificare esattamente il soggetto segnalatore.Il soggetto segnalatore potrebbe essere diverso da quello dove era stato chiuso il conto, per cui giustamente l'automatismo può non essere automatico. |
||||
|