TEMPO FA AVEVO INIZIATO UNA DISCUSSIONE IN CUI CHIEDEVO INFORMAZIONI IN MERITO ALL'INSERIMENTO NELLA STRUTTURA DI UNA COMPAGNIA ASSICURATIVA DI GIOVANI RAGAZZI/E DIPLOMATI O LAUREATI,CON LETTERA DI NOMINA IN QUALITA' DI PRODUTTORI LIBERI,CON LA PROMESSA (BEN EVIDENZIATA NEI VOLANTINI E RIBADITA AL MOMENTO DEL COLLOQUIO) DEL LAVORO A "TEMPO INDETERMINATO" ENTRO 12 MESI PER I PIU' MERITEVOLI (RISULTATI NELLA PRODUZIONE= STIPULA DI NUOVI CONTRATTI),SENZA ALCUN DIRITTO AL RIMBORSO SPESE,SENZA COPERTURE "ASSICURATIVE" CAUSA INCIDENTE,SENZA ALCUNA TUTELA ASSISTENZIALE,PREVIDENZIALE,SENZA .....LE RISPOSTE SONO STATE CHIARE,COLORO CHE SONO STATI ARRUOLATI IN UNA COMP. D ASSICURAZIONI NEI MODI SOPRA ELENCATI, SONO DA CONSIDERARSI "COLLABORATORI OCCASIONALI". ORA RIPROPONGO LA DOMANDA ALLEGANDO PARTE DELLA CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI N.1/2004 NELL'INTERPRETAZIONE DELL'ART. 61- COMMA 2 D.lgs 276/2003.QUESTO D.LGS 276/2003 HA DISTINTO 2 TIPOLOGIE DIVERSE DI LAVORATORE OCCASIONALE:-LAVORATORE AUTONOMO OCCASIONALE-PRESTATORI OCCASIONALI (COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE OCCASIONALI) DAL TESTO, LA DEFINIZIONE DI COLLABORATORE AUTONOMO OCCASIONALE : il collaboratore occasionale deve poter svolgere la sua attività in modo autonomo e non vincolato, dal committente,ad orari rigidi,e predeterminati,fatte salve ovviamente specifiche esigenze dell'azienda. INOLTRE, il lavoratore agisce in assenza di rischio economico e la sua attività va intesa non come "strutturale" all'intero ciclo produttivo,ma solo come di supporto al raggiungimento di obiettivi momentanei del committente. NON PREVEDE CONTRATTO SCRITTO, ne il versamento di contributi previdenziali a meno che il suo reddito non sia superiore ai 5000€ nè l'obbligo di applicare le regole sulla prevenzione degli infortuni o altre norme previste x gli altri lavoratori.DETTO TUTTO CIO',MI DOMANDO IN QUALE PUNTO DEL CODICE CIVILE O DEL D.lds SI DISCIPLINI LA FIGURA DEL PRODUTTORE LIBERO, PERCHE' CERTO NON PUO' RIENTRARE NELLA DEFINIZIONE DEL COLLABORATORE OCCASIONALE. PRIMA DI TUTTO IL LAVORO SVOLTO DA QUESTI RAGAZZI NON E' AFFATTO OCCASIONALE,MA CONTINUATIVO (SI PARLA IN MEDIA DI 8-10 ORE AL GIORNO DI LAVORO)MOLTE VOLTE CON SALTO DEI PASTI E DELE CENE. INOLTRE PER POTER ARRIVARE A UN' ASSUNZIONE,SONO,FIN DA SUBITO, LEGATI AD UNA PRODUZIONE DI UNA CERTA CONSISTENZA MENSILE,QUINDI VIENE MENO IL DISCORSO DEL NON ESSERE SOTTOPOSTO A VINCOLI DA PARTE DEL COMMITTENTE.NON PARLIAMO POI DEL RISCHIO ECONOMICO,ESSENDO PAGATI A PROVVIGIONI (MOLTO BASSA)PER CIASCUN CONTRATTO STIPULATO,SONO SOGGETTI,NEI PRIMI 6 MESI A PARTIRE DALLA DATA DI SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO, ALLO STORNO PROVIGIONALE PER MANCATO PAGAMENTO DEI PREMI PATTUITI,DA PARTE DEL CONTRAENTE.MANCATO VERSAMENTO CHE AVVIENE DECORSO IL PERIODO CONCESSO DALLA SOCIETA' PER ESERCITARE IL DIRITTO DI RECESSO.QUINDI UN "PRODUTTORE LIBERO" NON PUO' MAI SPENDERE IL SUO STIPENDIO MENSILE SE NON PRIMA PASSANO 6 MESI.TUTTO CIO' E' SEMPLICEMENTE PARADOSSALE,COSI' FACENDO LA SOCIETA' EVITA DI ESPERIRE UN'AZIONE LEGALE VERSO IL CLIENTE ANCHE SE AUTORIZZATA DALLA LEGGE.ESISTE UN'ART. DEL C.C. CHE OBBLIGA,DECORSO IL PERIODO DI RECESSO,IL CONTRAENTE A VERSARE OBBLIGATORIAMENTE I PREMI PATTUTI.TUTTO CIO NON VIENE FATTO PERCHE' MOLTE VOLTE SI PARLA DI CIFRE IRRISORIE PER CUI NON CONVIENTE ALLA SOCIETA' METTERSI CONTRO UN CLIENTE (CHE MAGARI COL TEMPO POTRA' RITORNARE) E SOPRATTUTTO NON CONVIENE INIZIARE UNA CAUSA. ECCO QUINDI RIASUNTA LA CONDIZIONE DI SCHAIVITU' IN CUI VERSANO MIGLIAIA DI GIOVANI CHE ALLA RICERCA DI UN'OCCUPAZIONE SERIA E DURATURA FINISCONO NELLE GRINFIE DI QUESTI SCIACALI E AVVOLTOI DEL MONDO DEL LAVORO. GRADIREI SAPERE LA VOSTRA OPINIONE.