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Mia madre era divenuta erede (assieme ad altri 20) di un immobile e aveva già pagato le spese della successione)

La vendita era per gli inizi di Aprile e lei non doveva più pagare altre spese.

Poi mia madre è venuta a mancare ed ora sono subentrati io e miei 2 fratelli.

Abbiamo fatto la dichiarazione di successione e la voltura al catasto

Ora che l'appartamento sta per essere venduto come eredi dobbiamo andare al rogito assieme agli altri e il notaio ci ha ha detto che in quell'occasione dovremmo pagare 500 euro per l'accettazione.

Leggendo in internet, se io ho l'intenzione di vendere la mia parte di appartamento, questo dovrebbe presuppone la mia tacita accettazione, ma allora perchè mi vengono richiesti questi soldi? è legale?

Grazie IVAN

Grazie

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Salve. Sono legali entrambe le possibilità.

Il notaio consiglia, per trasparenza (e tornaconto) una accettazione espressa dell'eredità ai sensi dell'art. 475 c.c., ovvero la redazione di un atto dove il chiamato dichiara espressamente ed incondizionatamente l'accettazione. Ma all'articolo immediatamente successivo, il 476 c.c., il legislatore prevede un'accettazione tacita, ovvero quando la persona chiamata all’eredità pone in essere un atto che presuppone necessariamente la volontà di accettare e che non potrebbe compiere se non nella qualità di erede, ossia vendita, donazione e cessione dei diritti. Pertanto la vendita "innesca" automaticamente l'accettazione.

Non è necessaria, quindi, la sottoscrizione di alcuna dichiarazione di accettazione dell’eredità.

Saluti

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Grazie.

Adesso vedo di risolvere col loro notaio, almeno non vengo preso alla sprovvista.

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