Salve a tutti....!!!innanzitutto grazie di cuore a chi risponderà alle mie domande, aiutandomi a capire meglio.Ad aprile del 2011 ho messo in vendita la mia casa tramite un'agenzia immobiliare, dopo una settima mi portano una proposta per me buona e accetto.I primi di maggio mi reco in banca ed estinguo il mutuo rimanente.**************************************************************** Faccio un pò di chiarezza sulla questione mutuo Ho acquistato casa dal costruttore con accollo del mutuo nel 2004 stipulato con Banca Antonveneta, poco dopo ( 2006) ho estinto il mutuo con Banca Antonveneta e l'ho aperto con Banca del Credito Cooperativo per motivi di comodità.****************************************************************Estinto il mutuo la banca mi dice che mi arriverà una lettera nella quale la banca si prenderà l'obbligo di cancellare l'ipoteca secondo la legge 40/2007 "Bersani". Arriva il giorno del compromesso di vendita, l'agente immoboliare mi dice che sulla mia abitazione è presente un'ipoteca formale, si tratta dell'ipoteca fatta dalla Banca Antonveneta, essendo formale si procede con il compromesso. Nel frattempo mi sono arrivate le lettere della Banca di Credito Cooperativo, dove si legge quanto segue : OGGETTO : Quietanza di estinzione finanziamento garantito da ipotecaIn riferimento all'oggetto diamo ricevuta del pagamento finale relativo al finanziamento n°xx/xxxxxxxin data 06/05/2011 in esito al quale questa Banca dichiara di non avere più nulla a pretenderecon riferimento alle obbligazioni tutte nascenti dal predetto finanziamento che dunque risultaintegralmente estinto in pari data.Con riferimento all'ipoteca concessa a garanzia del finanziamento/mutuo in argomento procederemo all'inviodella comunicazione, ai sensi dell'art. 40-bis del D.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 al competente Ufficio Provinciale dell'Agenzia del Territorio.Mi appresto a risolvere la questione dell'ipoteca formale, chiamando la banca che durante gli anni da Antonveneta è diventata Monte dei Paschi di Siena, tutto questo si protrae per molto tempo fino ad arrivare al 17 giugno 2011 giorno del rogito del mio immobile.Ci presentiamo dal notaio e a fine scrittura del rogito in accordo con la parte acquirente e per dimostrare totale onestà decidiamo di far scrivere al notaio una sorta di contratto dove viene scritto che per garanzie sulla reale concellazione dell'ipoteca di Banca Antonveneta (Monte dei Paschi di Siena) e di quella con Banca del Credito Cooperativo, viene lasciato un'assegno di 1000€ come compenso per il notaio nel caso in cui dopo i 60gg stabiliti provveda lui alla cancellazione.Questo è tutta la premessa, ora vi chiedo di aiutarmi....e consigliarmi.Allora la prima ipoteca con Banca Antonveneta (Monte dei Paschi di Siena) è stata cancellata alla Conservatoria, come risulta da Visura.Mentre l'ipoteca di Banca del credito Cooperativo ancora non è stata cancellata alla Conservatoria, ho chiamato la Banca e mi hanno detto che poichè affidano la cancellazione a ditte esterne non si possono sapere i tempi.Ora quello che vorrei sapere è se è giusto che il notaio si prenda questi soldi...???? Alla fine dei conti la prima ipoteca è stata concellata..............la seconda la Banca mi ha inviato la lettera (vedi sopra) dove mi dice che ci pensa lei...!!! Se i tempi per la cancellazione sono lunghi perchè devo rimetterci mille euro....???Il notaio ha detto che a lui non basta la lettera della Banca dove dice che si prende l'obbligo della cancellazione ma vuole il numero di pratica della cancellazione alla Conservatoria.Mi sembra una cosa assurda.......solo per fregarsi 1000€Mi date una mano...come faccio a uscirne..????Grazie a tutti....Emi