Buongiorno a tutti e complimenti per il forum, ho un problema. Spero che qualcuno mi dia una mano, mi spiego. Sto acquistando due appartamenti un una pallazzina in un centro storico, ricostruita interamente fon i fondi del terremoto del 1980. Come sappiamo tutti quando un fabbricato viene abbattuto e ricostruito nuovo, la prima cosa da fare e' che i vari proprietari devono prima fare l'atto di identificazione e poi la vendita. Sotto la palazzina vi e' un locale deposito di circa 17 metri quadri, completamente allo stato grezzo, del valore di circa 3000,00 euro, perche' non accatastato, non identificato e grezzo oltre ad essere un deposito. I proprietari (eredi) sono circa 33 persone, appartenenti a 4 ceppi. Probabilmente in passato ci e' stata una sorta di accettazione dell'eredita, atteso che qualcuno di loro ha partecipato economicamente alla ricostruzione con i fondi della legge 219 (accettazione tacita). Il problema che dalle carte e' risultato che da quando sono morti i primi proprietari (anni di nascita 1870) ad oggi non hanno mai fatto successione, quindi attualmente ci sarebbero da fare circa 10 successioni ed altrettante volture, che comprese la parcella del tecnico si aggira sui 12-13 Euro di spese, calcolando anche sei-sette procure speciali. A questo punto loro stanno bloccando tre vendite la mia e quella di altre due persone (siamo a circa 350,000 euro di valore), contro i loro 3000. Qualcuno mi sa dire se si può intraprendere, anche con una azione legale o tramite tribunale e costringere questi soggetti a pagare o almeno a rinunciare dato che stanno bloccando la vendita di tre appartamenti? Vi ringrazio anticipatamente.Giuseppe