Buongiorno a tutti,Il quesito è questo se un coniuge ha donato la sua meta di casa alla moglie,in separazione dei beni,e qualcuno volesse aggredire l'immobile come dovrebbe fare?So che si puo impugnare l'atto di donazione,ma bisogna comunque fare una causa coi tempi biblici soliti?E nel frattenpo i coniugi possono vendere l'immobile ad un terzo facendo cosi di fatto sparire l'immobile?Grazie.
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28/05/2010, ore 19:16
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31/05/2010, ore 20:00
Quesìto troppo tècnico. Ti ci vuole un Notaio o almeno un avvocato fallimentare/civilista.Purchè con quattro palle................... |
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03/06/2010, ore 14:13
La donazione e' aggredibile dagli eredi. Quindi, solo dopo la morte del donante e se e' avvenuta entro gli ultimi 5 anni.Ecco perche' le figlie, in genere, non vogliono badanti dell'est.....il pericolo e' effettivo. |
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03/06/2010, ore 15:09
errata corrige.Una legge del 2005 ha portato gli anni del consolidamento a 10 e ha reso inutile l'assenso alla donazione.Il termine per richiedere la restituzione del bene ricevuto in donazione illegittima e rivenduto a terzi e' di 20 anni.In pratica, la legge cerca di indebolire l'istituto della donazione. |
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13/06/2010, ore 12:35
I tempi decorrono da quando uno eventualmente muore.La roba donata non la rivendi percui conviene fare un atto di vendita. |
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13/06/2010, ore 14:45
in effetti vendere una cosa donata non è facile, le banche difficilmente erogano il mutuo e chi compra quasi mai lo fa in cash. |
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