Licenziamento in maternità
Cari amici mediatici,sarò (spero) breve anche se la situazione è ingarbugliata (almeno per me, spero non per voi che mi darete supporto),abbiamo un figlio di 19 mesi, mia moglie è in malattia dall'8 Marzo 2010 per depressione.Ha un contratto a tempo indeterminato del commercio e quindi tra pochissimo scadranno i 180 giorni di comporto (l'Inps non ci ha fatto i calcoli ed il datore di lavoro per legge non è tenuto a dare il conto), abbiamo calcolato (comprese festività come da legge) che il 2 settembre saranno 180 giorni e da li in poi il datore di lavoro potrà licenziarla per giusta causa.La BELLISSIMA notizia è che mia moglie è di nuovo incinta ad oggi di 7 settimane, ma logicamente il ginecologo vuole darle la maternità anticipata, ma il DPL (distretto provinciale del lavoro) non accetterebbe la domanda prima dei 3 mesi (GRAZIE Brunetta!).A questo punto ci "tocca" aspettare fino ad almeno i 3 mesi per fare il certificato di maternità anticipata, ma facendo i conti supereremo i 180 giorni di malattia, BRUTTA cosa!Mi chiedo, Vi chiediamo:Ho letto che un dipendente in malattia per depressione non può essere licenziato anche se superato il comporto di 180 giorni, corretto?Il datore di lavoro deve, prima della scadenza dei 180 giorni (con congruo anticipo) avvisare il lavoratore che sta superando il limite di comporto, pena l'annulamento del licenziamento,corretto?Lo stesso datore di lavoro, deve avvisare il lavoratore, sempre con congruo anticipo, che può usufruire di 120 giorni di aspettativa dopo i 180 giorni di malattia continuativa, pena l'annulamento del licenziamento, corretto?Può il datore di lavoro licenziare una dipendente incinta, anche se lui non è stato informato dello stato di gravida della stessa?Scusate le tante domande, ma l'argomento è oggetto di leggi e sentenze molto varie!GRAZIE
"...se ti impegni nella vita raccoglierai i frutti del tuo lavoro......ma ricorda figliolo che per raccogliere ti devi INCHINARE....."
"...se ti impegni nella vita raccoglierai i frutti del tuo lavoro......ma ricorda figliolo che per raccogliere ti devi INCHINARE....."
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29/07/2010, ore 20:50
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30/07/2010, ore 09:45
Buongiorno ed innanzitutto auguri per la nuova paternità. Il tuo quesito, a mio avviso, è troppo delicato per una risposta ufficiosa da un altro utente per ferrato che sia nella materia. Il mio personale consiglio è di rivolgerti ad un avvocato del lavoro o, per risparmiare, ad un CAF o un patronato, per una rispsota certa sul come muoversi. Perdere il lavoro in questo momento è qualcosa su cui non si può giocare. Auguri per tua moglie |
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30/07/2010, ore 14:58
Carissimo amico, grazie per la risposta!Immaginavo, come già anticipavo nel mio Topic, che la cosa fosse molto delicata........Vediamo se qualcuno magari ha qualcosa da aggiungere..... |
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30/07/2010, ore 18:47
BUBIGNOdato l'argomento specifico e articolato,credo che troverai (qui sopra ) solo qualche apprendista stregone e condivido con LASHERAS il consiglio di rivolgerti ad un CAF.Anzi,se fossi in te,mi rivolgerei direttamente all'Ufficio Legale della Camera del lavoro. Sono i più informati ed i più agguerriti. Auguri di cuore e facci sapere............... |
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01/08/2010, ore 14:03
Caro Conte e caro lasheras,Vi ringrazio entrambi per il Vostro interessamento,proprio settimana prossima ho appuntamento con il CAF per cercare di (almeno) sgarbugliare (scusate il termine) la situazione....grazie per gli auguri, SIAMO FELICISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,vediamo se qualcuno vuole e/o riesce a tutelarci (visto che si parla di FIGLI), altrimenti faremo da soli SENZA SOLDI..........ma vaff....TUTTI,l'importante è che stiano bene.....ovvio con i soldi (purtroppo) si compra anche la salute...............CHE AMAREZZA...GRAZIE di cuore a tutti,mi risvegliate sempre la MENTE ed il CUORE!!!Bubigno |
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01/08/2010, ore 22:17
BUBIGNOil caf va bene per ragguagli, notizie,assistenza teòrica,ma la Camera del Lavoro è ben altra cosa.............Conosco bene le due realtà e le ho viste all'òpera. Se devi impiantare una vertenza |
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