Un idraulico, facendo dei lavori a casa di mio padre, utente di ENEL ENERGIA sia per l’energia elettrica che per il gas, danneggia il contatore gas. L’idraulico chiude immediatamente la saracinesca del gas di modo da scongiurare la possibilità di perdite e io contatto il numero verde di pronto intervento riportato sulle fatture. Dopo un po’ si presenta un tecnico. Appena arrivato mi chiede di firmare un foglio di visita a loro uso interno di cui non mi viene copia e poi valuta il tipo di intervento, decidendo infine di procedere alla sostituzione del contatore. Sia io che l’idraulico che mio padre continuiamo ad andare dentro e fuori indaffarati passando davanti al tecnico che prosegue con il suo lavoro. Ad un certo punto non lo vediamo più. Se n’è andato senza neanche salutare nonostante fossimo dall’altra parte del muro ad una distanza di circa tre metri.Indispettito perché non ho avuto modo di verificare i numeri del vecchio contatore, controllo quello installato e rilevo che segna circa 3000 m3. Non sospetto interesse o malafede nell’operaio, ma ad ogni buon conto trascrivo almeno i numeri di partenza del contatore installato.Il finale è scontato: alla prima autolettura arriva una fattura di conguaglio di oltre 2000 Euro perché sostengono che il contatore partiva da 0 e fatturano a mio padre anche i 3000 m3 iniziali. Non solo: dopo ricerche appuro che il tecnico è dipendente dell’AMGA di Udine e il foglio di visita da me incautamente firmato è diventato foglio di intervento recante gli estremi delle letture. A nulla conta che più persone possono testimoniare che il contatore non era a 0, né a nulla conta che dalla sostituzione del contatore alla prima autolettura c’è l’incongruenza di un consumo circa quadruplo dell’abituale.Sono a conoscenza che anche una collega della provincia di Udine, dopo una procedura poco trasparente di sostituzione del contatore del gas, si è trovata fatturato un consumo altissimo ed ingiustificato. A qualcun altro è capitato qualcosa di simile?C’è qualche rimedio?