Ciao, dunque il 1 dicembre mio cugino ha dato le dimissioni dal lavoro.i documenti gli sono stati spediti x raccomandata, il tfr gli è stato liquidato in 3 rate ( il sindacato a detto che è giusto) l'ultima delle quali è arrivata i primi di febbraio...Tutto a posto ma: siamo al 3 di marzo e non l'hanno ancora chiamato per firmare la "ricevuta" del tfr, è normale???
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03/03/2010, ore 23:12
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03/03/2010, ore 23:57
La ricevuta?E' questo il problema?Non credo che debba firmare la ricevuta,sicuramente è stato liquidato in forma inequivocabile e incotenstabile. |
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04/03/2010, ore 09:38
La ricevuta?E' questo il problema?Non credo che debba firmare la ricevuta,sicuramente è stato liquidato in forma inequivocabile e incotenstabile.e se fa controllare i contegi del tfr e risultano errati?Il sindacato gli ha detto: " quando vai a firmare. vicino alla firma scrivi: salvo verifica conteggi"in questo modo risulta che ha accettato il tfr giusto o sbagliato che sia, o no? |
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06/03/2010, ore 10:11
Per puro spirito di precisione il lavoratore ha diritto alla liquidazione del TFR dal giorno successivo del termine del suo lavoro.Che poi nella prassi sia accettabile un pagamento successivo (di solito un mese) è un'altra cosa.Il fatto delle tre rate deve essere stato accettato da te e comunque devi avere avuto il cedolino con tutti i conteggi ed, eventualmente, puoi farlo controllare da un patronato.Il fatto della ricevuta è anche questa una prassi che di solito serve all'azienda per sua tutela nel senso che il lavoratore non accamperà più pretese per qualsivoglia motivo. |
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06/03/2010, ore 10:31
grazie, è quello che gli ho suggerito io, di andare a far controllare i conteggi Lo farà sicuramentegrazie ancora |
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