La scorsa settimana ho dovuto traslocare dalla casa in cui ho abitato per molti anni ad un'altra casa, entrambe in provincia di Savona. Dato che abito a Torino, mi sono rivolta a due ditte di traslochi consigliate da amici, chiedendo un preventivo. La prima ditta mi ha proposto un preventivo di 2000 euro e un trasloco da effettuarsi in due giorni. La seconda ditta, del sig. Valetto di Albisola Superiore (SV), ha mandato un dipendente che ha segnato su un foglio di carta i mobili da trasportare e mi ha comunicato che mi avrebbe telefonato per il preventivo. Tra i mobili c'era anche un pianoforte a muro, che però non sapevo se avrei portato nella casa nuova, è stato quindi segnato con un punto interrogativo. Alcuni giorni dopo ho chiamato la sede della ditta, in cui il titolare mi ha comunicato un preventivo di 1700 euro. Alla mia domanda: "Tutto comrpeso", la risposta è stata "sì, tutto compreso". Alla domanda "Compreso il pianoforte", la risposta del sig. Valetto è stata "tutto compreso". Constatando che la cifra di questa ditta era inferiore, e soprattutto che il trasloco sarebbe avvenuto in una sola giornata (fatto per me ancora più importante, considerando che avrei dovuto prendere ferie per ogni giorno di trasloco) ho dato l'incarico alla ditta Valetto, senza firmare alcun tipo di contratto nè ricevere alcun preventivo scritto.Nei giorni successivi io e il mio compagno abbiamo telefonato varie volte alla sede per avere informazioni su cosa fare dei mobili da portare in discarica e più volte le segretarie ci hanno confermato che sarebbero stati trasportati senza alcun prezzo aggiuntivo, escluso l'eventuale costo addebitato dalla discarica stessa.Il giorno precedente il trasloco, dato che le previsioni meteo davano neve, abbiamo telefonato nuovamente per confermare il trasloco e chiedere se i tempi si sarebbero allungati, ma ci è stato risposto che era tutto confermato.Il giorno del trasloco ci è stato comunicato che sarebbe stato necessario un giorno in più, a causa della neve, ho quindi dovuto chiedere un giorno di ferie aggiuntive.Il sig. Valetto ha poi chiesto 350 euro in più per il trasporto del pianoforte e 400 euro per il trasporto dei mobili alla discarica. Il tutto aumentato di IVA. Alle mie proteste, il sig. Valetto ha accettato la mia proposta di rimanere su 1700 euro aggiungendo l'IVA, cioè 2040 euro: 340 euro più del preventivo iniziale. Mio padre ha consegnato un assegno, facendo firmare la marca dal sig. Valetto per ricevuta.Oggi il sig. Valetto si è rifiutato di consegnare a mio padre la fattura dei 2040 euro, sostenendo ancora che vuole 750 euro in più per pianoforte e discarica.E' possibile fare qualcosa per chiudere la vicenda (anche in considerazione dei disagi che ho dovuto sopportare per il giorno aggiuntivo di trasloco) e avere la fattura dei soldi che sono stati regolarmente versati al sig. Valetto? Come si può fare? Vi ringrazio per la risposta che vorrete darmi.Elisa MorettiTorino