Probabilmente per ingenuità, timore o semplicemente per non avere rogne, ecco quanto mi sta accadendo. Forse è dovuto al fatto che le banche ti tengono sempre in pugno, consapevoli che uno stipendiato al limite della sopravvivenza (causa prestiti, finanziamenti, revolving, ecc. e tutto quanto necessario per "tappare" momentaneamente qualche falla), riescono con i loro squallidi giochetti a tenerti buono. Vengo al dunque:Sono anni che ho un conto corrente con fido (5000€) praticamente utilizzato tutto. Negli ultimi periodi a causa di ulteriori problemi economici, sono costretto a utilizzare le carte di credito per anticipare di un mese le mie "questioni". So che non si deve fare, ma regolarmente e con numerose difficoltà ho sempre provveduto a integrare il necessario. Circa due anni fa, evidentemente per un errore di calcolo, per pochi spiccioli non sono riuscito a compensare il dovuto. Il nuovo direttore, un ragazzino viscido e pieno di arrogaanza, mi chiama e con un malefico ghigno sulle labbra reclama le carte (bancomat, una revolving della banca stessa, assegni), le fa a pezzettini con le sue forbici d'argento, mi umilia davanti a tutti (a porta aperta), mi fa passare per "ladro". Poi, con un attimo di bontà, mi fa la cortesia di mantenermi il fido, così per andare avanti un altro pò. Riesco a risolvere con la Amex, gli faccio un bonifico e tutto si risolve e per un anno circa ho la carta bloccata. Il giorno seguente ritorno in banca, aspetto circa un ora per parlare con il direttore (non aveva impegni, solo caffè e quattro chiacchiere con alcuni personaggi simil addams), poi mi invita a entrare nel suo ufficio, si siede, io in piedi ad aspettare un cenno di cortesia (prego si accomodi), ma nulla. Rimango in piedi, chiedo spiegazioni per il trattamento subito il giorno prima, mi dice che è tutto regolare, sono all'ordine del giorno situazioni simili. Ok, sorry... Comincio a parlare sull'anatocismo, argomento che noto infastidirlo, mi risponde a tono e in maniera arrogante dicendomi che la sua banca si è sempre comportata rispettando la legge. Ok, mi consiglia di non procedere perchè incorrerei in guai e grosse spese. Non se ne fa nulla, torno a casa e si ricomincia da capo, subendo ogni sorta di angheria (mi chiamano per coprire un extrafido di circa 3€), umiliazioni a non finire.Bene, superato ogni limite chiedo a Voi qualche consiglio su come procedere, sempre se ne vale la pena: Fare causa alla banca? Considerando che da circa 20 anni sono sempre in rosso c'è la possibilità di recuperare qualcosa? Nel caso, mi costerebbe troppo? Dovrei rinunciare al fido (potrebbe essermi revocato)? devo poi chiudere ogni rapporto?Attendo una vostra risposta, grazie
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04/07/2007, ore 10:53
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06/07/2007, ore 12:27
No, è di Latina. Ha sostituito il vecchio direttore che è stato licenziato ed è sparito dopo che si sono accorti di un ammanoc di circa 2Ml€, faceva la cresta ai conti correnti. Colgo l'occasione per chiedere ulteriori consigli. |
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08/09/2007, ore 03:32
Anatocismo-tariffe per le praticheSalve a tutti! Scrivo per la 1a volta e vorrei far sapere che mi sono rivolta ad un affiliato Adusbef per esaminare 2 c/correnti aziendali scoperti da anni: è stata chiesta una cifra per l'esame delle carte di € 2.000 circa dicendomi che poi si vedrà se è il caso di procedere. Come faccio a valutare se è il caso di spendere così tanto?Se si vince la causa con la banca, ritornano questi soldi? Dopo quanti anni? Grazie. |
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