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fonte sole24ore.constatazione amichevole - in caso si abbia ragione si viene risarciti dalla propria assicurazione.questa a sua volta otterra' il rimborso fino ad un massimo euro 2.400 dalla assicurazione di chi ha causato il danno.sembra che la media dei rimborsi per incidenti ricevuti dai motociclisti sia superiore, oltre i 3.000 euro.pertanto le compagnie stanno aumentando i premi ai propri assicurati motociclistila norma e' in un decreto Bersani. fonte: il mio assicuratore.quindi io motociclista non causo incidenti, ma pago per chi me li causa.sig Bersani l'ho sentita ieri sera in televisione, non mi aspettavo una tale arroganza mascherata dal silenzio. ne mi aspettavo una uscita assicurativa cosi perversa.in cina Mao spedi gli acculturati a lavorare nelle risaie. forse aveva ragione.

hannibal
strademulte.it

Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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è assolutamente normale che chi non causa incidenti paga per chi invece li causa. E il principio fondamentale di mutualità che stà alla base dell'attivita assicurativa e che nulla ha a che fare con il decreto bersani o con l'indennizzo diretto.

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no.un conto e la ripartizione del costo del rischio, un conto sono i costi della compagnia. il decreto bersani impone una stortura al mercato motociclistico. meglio si faccia spiegare la cosa da un ragioniere. puo anche provare a farsi uno schema. ma in pratica è come se un pedone fosse costretto ad pagare un premio perche' possibile vittima di un incidente stradale.la mutualita' della rca obbligatoria vale per gli incidenti che si causano, non per gli incidenti che si subisconoun saluto

hannibal
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Hannibal mi sfugge il concetto... se paghi per chi causa l'incidente paghi anche per il fatto di averlo subito, perchè qualcuno l'ha causato!!

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un liceale laureato in qualunque materia ha dei problemi a comprendere la meccanica del ramo assicurativo. vediamo da ragioniere di spiegare come funziona.la casistica ci dice che 100 assicurati motociclisti causano 2 danni da 5.000 euro.quindi le assicurazioni dovranno pagare 10.000 euro + i costi di gestione polizze + il loro guadagno. mettiamo che il totale dei costi sia 20.000 euro, lo dividiamo per 100 ed ogni assicurato paghera' un premio di 200 euro.sese 100 motociclisti causeranno 3 incidenti il premio sara' superiore.in questo perverso caso invece il motociclista deve pagare di piu' perche' i danni che gli verranno causati, e normalmente i danni ai motociclisti vengono causati da altri mezzi, sono superiori alla media causata ad altri mezzi.in teoria se il motociclista non dovesse mai causare danni ad altri e quindi avere un premio a zero con il decreto bersani le assicurazioni si sentono in diritto di fargli pagare un premio perche' categoria soggetta a subire incidenti di un costo superiore a quello degli altri mezzi.un cordiale saluto

hannibal
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