A inizio anno subii un incidente con una vettura della Polizia Di Stato, assicurata con Assitalia, con piena ammissione di responsabilità da parte dell'agente che mi ha tamponato. Il danno, approvato dal perito, ammonta a circa 870€. La pratica è gestita per conto di Assitalia dall'ufficio liquidazione danni di Milano delle Generali.Dopo circa 2 mesi dall'incidente il liquidatore mi propose telefonicamente un anticipo di metà della cifra ed un successivo saldo ad avvenuta ricezione dal Ministero della pratica relativa al sinistro. Poco dopo ricevetti un assegno di 400€ della validità di 45 giorni, per incassare i quale però avrei dovuto firmare un documento in cui si dichiarava che la cifra era a tacitazione di ogni pretesa da pate mia. Nel frattempo al Call Center delle Generali la pratica risultava chiusa.Non ho quindi incassato l'assegno ed ho spedito una seconda raccomandata di sollecito richiedendo l'intera somma. Il risultato è un seondo assegno di 400€, arrivato quando il primo era ormai scaduto (e quindi non più incassabile) spedito con le stesse modalità del primo (e con la stessa dichiarazione da firmare.Ho quindi speidto una terza raccomandata dove contestavo sia l'importo totale (la somma dei due assegni non corrisponde al preventivo approvato dal perito) sia l'avvenuta scadenza del primo assegno.Quest'ultima raccomandata non ha avuto risposta. I documenti che ho in mano sono:- il preventivo del carrozziere, ma non l'approvazione del perito per iscritto- le mie tre raccomandate- le due lettere dell'assicurazione ed i due assegniVorrei chiedere un decreto ingiuntivo al Giudice di Pace di Torino (dove abito) per la cifra di €827 di cui vanto credito presso l'assicurazione. Secondo voi i documenti sono sufficienti? Su quali basi potrebbero opporre ricorso? Quali eventuali vie alternative mi consigliate per recuperare il mio credito?Ringrazio anticipatamente per i consigli ed i commenti