Dopo mesi di Rubygate, ora è il periodo di Affittopoli. L'opinione pubblica è giustamente sdegnata; la magistratura ha aperto un paio di inchieste. Per una curiosa par condicio del malcostume,a Milano avrebbero goduto di favori e privilegi sia il figlio di Letizia Moratti, sindaco di centrodestra, che la compagna di Giuliano Pisapia, candidato di sinistra.Tutti e due, naturalmente negano o minimizzano, accusando l'avversario di strumentalizzazione.In un paese civile, come l'America o la Germania, Moratti e Pisapia avrebbero chiesto scusa e si sarebbero già ritirati a vita privata. In Italia saremmo loro grati se, almeno, avessero il pudore di tacere.
Carla
Carla
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13/03/2011, ore 14:19
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14/03/2011, ore 09:32
e perchè? se non hanno commesso nulla....ad ogni modo i casi sono due, il figlio della moratti è implicato in questioni di permessi edilizi, la moglie di pisapia in "affittopoli".mi auguro semplicemente che possano chiarire. |
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14/03/2011, ore 11:04
se non hanno commesso nulla....di questo passo, Tamara Baroni è ancora vergine.... |
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14/03/2011, ore 12:11
ma come fai a saperlo? non sai nemmeno di cosa si tratta, si sta ancora indagando e c'è tutta la possibilità di difendersi.su, piantala con questo giustizialismo da strada. |
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14/03/2011, ore 14:33
potrei risponderti su, lascia perdere con questo garantismo da strada....lasciamo lavorare chi deve e smettiamola di tirare le buschette per anticipare l'innocenza o la colpevolezza di un imputato... i magistrati non sono dilettanti!!!! |
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14/03/2011, ore 19:17
Questa non te la lascio passare!Il garantismo non è MAI "da strada" ma è il PILASTRO della democrazia.E' il giustizialismo che può essere (e spesso è) "da strada" ed è la NEGAZIONE della democrazia. |
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