Cambio di rotta della difesa: "Siamo convinti della sua innocenza"Nel caso di condanna è previsto lo sconto di un terzo della penaOmicidio Chiara, rito abbreviato"Contro Alberto avete indizi insufficienti"Alberto StasiVIGEVANO - "Indizi insufficienti. Chiediamo il rito abbreviato". La difesa di Alberto Stasi ha cambiato strategia. Un clamoroso cambiamento di rotta visto che i legali avevano sempre sostenuto di non temere un processo in Corte d'Assise. Ma stamane, in apertura d'udienza, davanti ai genitori della giovane vittima, è stato lo stesso Alberto Stasi, l'ex fidanzato di Chiara Poggi uccisa a Garlasco nell'agosto di due anni fa, a chiedere al gup Stefano Vitelli di essere giudicato senza dibattimento. Nel caso in cui dovesse essere condannato, il rito abbreviato gli permetterà di ottenere uno sconto di un terzo della pena. I legali: "Un atto di forza". L'avvocato di Alberto ci tiene a precisare che la scelta del rito abbreviato non è una scappatoia, ma "un vero e proprio atto di forza. Non ci accontentiamo di un giudizio prognostico sulla sufficienza ma vogliamo entrare nel merito". La madre di Chiara: "Era loro diritto". Distaccato il giudizio espresso da Rita Poggi, la mamma di Chiara: "Hanno esercitato un loro diritto. I tempi saranno più rapidi e questo è positivo, ma la richiesta di rito abbreviato mi ha lasciato indifferente, non mi ha creato alcun effetto particolare". La sentenza in Aprile. La prima udienza del nuovo processo è stata fissata per il prossimo 9 aprile. Parleranno i pm Rosa Musso e Claudio Michelucci che riformuleranno la richiesta di condanna. Probabilmente lo stesso giorno discuteranno anche l'avvocato di parte civile e le difese. Sabato 18 aprile invece è fissata l'udienza per eventuali repliche e, salvo un cambio di programma, la camera di consiglio e la decisione. Non è escluso tuttavia che il giudice possa disporre qualche supplemento di indagine o qualche nuova perizia. Il che farebbe slittare la sentenza. Processo per foto pedopornografiche. A differenza del procedimento per l'omicidio, proseguirà con rito ordinario il procedimento per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico scoperto sul pc dell'imputato. Il magistrato dovrà decidere sul rinvio a giudizio o sul proscioglimento. (28 marzo 2009)
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28/03/2009, ore 15:12
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