Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68201  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 1400

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

OLE24ORE.COM > Finanza e Mercati L'Antitrust: «Troppi intrecci nella finanza italiana, rivedere la governance» 10 gennaio 2008 Nel settore finanziario italiano ci sono intrecci personali e azionari fra concorrenti senza paragoni in Europa. Lo rileva l'Antitrust, che ha chiuso l'indagine conoscitiva su banche, assicurazioni e società di gestione del risparmio, rilevando che l'80% dei gruppi esaminati ha nei propri organismi soggetti con incarichi in concorrenti. Secondo l'Autorità è necessaria un'attenzione più elevata sulla corporate governance, che va rivista per aumentare la trasparenza e recuperare la fiducia necessaria per superarare la crisi. «Un azionariato - rileva l'Autorità garante per la Concorrenza - spesso concentrato in capo a pochi soggetti e legato da patti, nonchè una gestione caratterizzata da incarichi personali doppi o addirittura multipli in società concorrenti e da intrecci del tutto peculiari rispetto al resto d'Europa». L'indagine, durata un anno di lavoro, ricostruisce il quadro aggiornato degli assetti di governo di società quotate e non quotate, in Italia, evidenziando i punti di forza e i punti di debolezza del settore e suggerendo, anche alla luce dell'attuale crisi, i necessari interventi.I risultati emersi impongono, secondo l'Antitrust, l'esigenza di un nuovo processo - di regolazione, autoregolazione e di modifiche statutarie - che innovi sotto il profilo della trasparenza nei processi decisionali, della chiarezza nella attribuzione delle funzioni e delle responsabilità dei vari organi, nella eliminazione dei cumuli di ruoli e incarichi tra concorrenti, nonchè nella definizione più puntuale dei requisiti per figure come gli amministratori indipendenti. Inoltre si rende necessaria, puntualizza l'Antitrust, una «completa informazione sull'assetto dell'azionariato», soprattutto quando è caratterizzato da partecipazioni tra concorrenti. Per aumentare il livello di trasparenza, continua l'Autorithy, occorre «maggiore chiarezza nella modalità di azione delle società nei processi di nomina, stesura dei bilanci, scelte di investimento da parte di azionisti essenziali quali le fondazioni». È necessario infine, conclude, l'Autorità per la Concorrenza, «individuare i necessari incentivi allo sviluppo di investitori istituzionali veri come i fondi comuni, e introdurre le più volte ventilate modifiche normative per la figura giuridica delle popolari, soprattutto le quotate, con riferimento ai diritti di voto, ai limiti alle partecipazioni, alle clausole di gradimento».

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

infatti potremmo chiamare questo intreccio finanziario, conflitto d'interessi: cartello finanziario! cioè, non vi è concorrenza! per cui il risparmiatore italiano, cioè, chi è riuscito a conservare qualche risparmio, parlo dei comuni mortali, si guarda attorno ma, oltre ai soliti titoli di stato, non esiste altro!zorro

aggiungi un commento
aggiungi un commento


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito