ALTRE INCHIESTE Un futuro vicinissimodi B. Di Giovanni, C. Pulcinelli e P. Greco Il 2050 è l’anno di riferimento di tutte le indagini sul futuro prossimo. È la data scelta convenzionalmente per immaginare la Terra, e l’Italia, dei nostri nipoti. Gli scenari ipotizzati sono molteplici. La «forbice», come si usa dire, è larga. E dipende, per buona parte, da noi. Per esempio dal fatto che per quella data siamo riusciti a ridurre dell’80 per cento le emissioni di gas serra. C’è una ragione precisa per parlare del 2050 proprio all’inizio del 2009. Risiede nel fatto che l’unico modo che abbiamo per misurare il tempo futuro è la nostra percezione del tempo passato. E, cioè, la nostra esperienza del trascorrere del tempo. Lo scoccare del 2009 ci dà un termine di confronto suggestivo e, a pensarci, impressionante.
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04/01/2009, ore 01:31
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04/01/2009, ore 15:53
per quanto gli uomini di buona volontà si sforzino di convincere gli uomini bestie a fare di tutto per combattere le infinite forme d'inquinamento, la fine della specie umana pare inevitabile data la enorme prevalenza degli uomini bestie sugli uomini di buona volontà. l'assioma ormai famosissimo: "tutto ha un inizio e tutto ha una fine" vale per tutte le cose animate e non animate, quindi, anche per la specie umana.sigh! |
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04/01/2009, ore 16:00
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