Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68201  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 1207

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Lettera aperta a Belusconi della scrittrice albanese ElviraDonesla scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera apertaalpremier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle"belle ragazze albanesi".In visita a Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier haattaccatogli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi haaggiunto:"Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".Oggetto: Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira DonesNATA FEMMINA"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornaleche leinon legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suodisinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care:"le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine,Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fareun'eccezione." Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate adecine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto:rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnacciaalbanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto dellasocietà,non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quelputtanasulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducianell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distruttol'utero.Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato inItalia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi.Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi ilpadre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre,affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copiadel mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri duechiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non leingoio.In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie questepoche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albanias'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nelpopolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminarea spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensioneper le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare idrammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, nonavrebbe che da guadagnarci.Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questigiorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesiMerid Elvira Dones

Sapiens... secum est (Il saggio sta con se stesso) (Seneca, Epistole, 9, 16)

E continuarono a chiamarlo l'ineffabile.

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

scusate il doppio messaggio, dovuto a... ritardo nel carico.chi di dovere, provvederà a eliminare uno dei due. grazie.

Sapiens... secum est (Il saggio sta con se stesso) (Seneca, Epistole, 9, 16)

E continuarono a chiamarlo l'ineffabile.

aggiungi un commento
aggiungi un commento


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito