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asta

Ma che raccomandato quel pensionato

di Roberta Carlini

Chi sono i privilegiati che riusciranno a sfuggire, almeno in parte, alla stangata sulle pensioni? O che conserveranno qualche privilegio? Ecco la ricognizione de "l'Espresso"

(16 dicembre 2011)

Quirinale. E' l'unico organo costituzionale italiano che fornisce sul sito qualche accenno al regime pensionistico dei dipendenti. Nella presentazione dell'ultimo bilancio viene annunciata una modifica ai requisiti per l'assegno di anzianità: ai dipendenti del Colle, ai quali dal gennaio 2008 si applica il metodo di calcolo contributivo (che verrà esteso a tutti pro-quota dopo l'approvazione della riforma), basta totalizzare 35 anni di versamenti e 60 di età. Prima, per dirigenti e travet presidenziali, la situazione era addirittura più favorevole, con diversi regimi legati all'età di ingresso nel ruolo.

Corte costituzionale. La Consulta impegna il 20,46 per cento del totale del suo bilancio per la voce pensioni. Ai 15 giudici (che si mettono in tasca 427 mila euro l'anno; 512 mila il presidente) si applicano le regole generali della magistratura. Per i dipendenti, invece, il contributivo è arrivato nel gennaio 2010: solo quelli appena assunti andranno dunque in pensione con un assegno proporzionale ai versamenti effettuati nell'arco della vita lavorativa. Per tutti gli altri (uomini e donne), valgono le vecchie regole: a riposo a 65 anni con una pensione che, grazie al sistema di calcolo retributivo può raggiungere il livello dell'ultimo stipendio percepito. Fino al 2008, addirittura, c'era la cosiddetta "regola d'oro": in pratica, gli aumenti eventualmente ottenuti dai dipendenti in attività si applicavano anche ai loro ex-colleghi in pensione.

Cnel. Il personale di nomina politica (il presidente e i 121 consiglieri, che la riforma Monti riduce a 70) durante il mandato non matura pensioni o vitalizi.

Parlamento europeo. I parlamentari eletti nell'ultima legislatura andranno in pensione a 63 anni: prima dei cittadini di quasi tutti i Paesi membri. Dal 2009 sono cambiate anche le regole per il calcolo dell'assegno: la pensione ammonterà al 3,5 per cento dell'indennità annuale per ogni anno compiuto di esercizio del mandato, sino a un massimo complessivo del 70 per cento. La stessa indennità adesso è uguale per tutti e ammonta a circa 8 mila euro mensili, mentre prima ciascuno faceva riferimento alle regole del suo Paese di provenienza (e gli italiani erano quelli più pagati).

Magistratura ordinaria. Anche loro sono soggetti alle regole generali, salvo che per l'età: vanno in pensione a 70 anni, prorogabili a 75. Questo dettaglio fa sì che abbiano ricevuto un beneficio dalla riforma Fornero, che riconosce incentivi economici a chi resta in servizio dopo i 65 anni, sbloccando anche i coefficienti di rivalutazione. Per i dipendenti privati spesso è difficile restare al lavoro fino ai 70 anni, mentre per i magistrati è la regola, come per i professori universitari.

Consiglio di Stato. Ai consiglieri di palazzo Spada si applicano le regole generali della magistratura. Ma quelli di nomina politica cumulano un beneficio in più: se sono già in pensione, possono sommare l'assegno di quiescenza allo stipendio da consigliere.

Antitrust. Adesso non è più ripetibile un "caso Amato" (22.048 euro di pensione dall'Inpdap, in aggiunta ai 9.363 da parlamentare): come lui, tutti coloro che sono andati in pensione prima del 2000 hanno ottenuto un assegno equivalente al super-stipendio che incassavano come commissari. Pur di realizzare il colpaccio, due componenti della commissione (Giovanni Palmerio e Giorgio Bernini) si sono dimessi prima del cambio delle regole. Quanto ai dipendenti, valgono le regole generali: sono iscritti all'Inpdap e hanno un fondo pensione negoziale integrativo, a capitalizzazione. Stessi criteri anche per le altre Authority, come Agcm, Energia, Consob. I dipendenti della Banca d'Italia sono invece iscritti all'Inps. Oltre alla pensione pubblica (calcolata con i criteri generali), hanno un fondo integrativo negoziale, che nella gestione Draghi si è rafforzato a beneficio dei più giovani, che non hanno le pensioni d'oro degli anziani. Il Fondo prevede una quota messa dalla banca e un meccanismo di protezione dalle fluttuazioni del mercato con rendimento minimo del 2 per cento.

Perchè figli e figli di putt........

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