Reuters - da 2 ore 23 minutiROMA (Reuters) - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scritto al procuratore generale della corte di appello di Salerno per chiedere la "trasmissione di ogni notizia o atto utile a meglio conoscere una vicenda senza precedenti", in riferimento alle perquisizioni e sequestri effettuate nei confronti di magistrati a Catanzaro nell'ambito di un'inchiesta scaturita da una denuncia del pm Luigi De Magistris.(Pubblicità)"Tali atti di indagine, anche per le forme e modalità di esecuzione, hanno avuto vasta eco sugli organi di informazione, suscitando inquietanti interrogativi", si legge nella lettera pubblicata sul sito del Quirinale, firmata dal segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra, su incarico di Napolitano, e inviata oggi al pg Lucio Di Pietro."Inoltre, in una lettera diretta al Capo dello Stato, il Procuratore generale di Catanzaro ha sollevato vive preoccupazioni per l'intervenuto sequestro degli atti del procedimento cosiddetto "Why Not" pendente dinanzi a quell'ufficio, che ne ha provocato la interruzione", continua la missiva, riferendosi all'inchiesta su presunte lobby politico affaristiche seguita da De Magistris, da cui poi è stato sospeso nei mesi scorsi."Tenendo conto di tutto ciò, il Presidente Napolitano mi ha dato incarico di richiederle la urgente trasmissione di ogni notizia e - ove possibile - di ogni atto utile a meglio conoscere una vicenda senza precedenti, che - prescindendo da qualsiasi profilo di merito - presenta aspetti di eccezionalità, con rilevanti, gravi implicazioni di carattere istituzionale, primo tra tutti quello di determinare la paralisi della funzione processuale cui consegue, come ha più volte ricordato la Corte costituzionale, la "compromissione del bene costituzionale dell'efficienza del processo, che è aspetto del principio di indefettibilità della giurisdizione".Ieri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha disposto accertamenti preliminari sulle perquisizioni con una lettera al pg di Salerno, mentre oggi il vicepresidente del Csm Nicola Mancino ha detto che non esiterebbe a lasciare la sua carica se ci fosse solo "l'ombra di un sospetto" sulla sua correttezza, commentando le notizie di stampa che lo vedrebbero coinvolto nell'inchiesta.Dopo che gli sono state tolte le inchieste "Why not" e "Poseidone", in cui erano indagati tra gli altri l'ex-Guardasigilli Clemente Mastella e l'ex-premier Romano Prodi, De Magistris -- che è stato poi allontanato da Catanzaro e trasferito a Napoli -- ha presentato una denuncia alla procura di Salerno su presunti illeciti nella procedura di avocazione.Evvai che qualcosa si smuove, speriamo non insabbino anche questa...
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
mika_80x
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...
mika_80x
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04/12/2008, ore 16:54
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04/12/2008, ore 17:54
Napolitano, finora, non mi ha deluso, anzi. Però ho qualche apprensione sul senso della sua diretta discesa in campo. Spero di sbagliarmi. |
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04/12/2008, ore 18:32
la cosa lascia un pò perplessa anche me...ma quello che più mi turba è Alfano più che Napolitano |
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04/12/2008, ore 19:28
E' logico che il Capo dello Stato (e quindi Presidente del CSM) si senta in dovere di d'intervenire allorché due Procure della (stessa) Repubblica si mandino raffichedi avvisi di garanzia ed atti di sequestro a vicenda, coi Carabinieri che fanno la spola dall'una all'altra e non sanno più a chi obbedire.Lo scenario "in sé" è pericolosamente indecoroso, segno di un degrado raggiunto da quell'istituzione, la magistratura, che oltrepassa ogni più pessimistica immaginazione.Giusto che Napolitano entri in scena, con la sua autorevolezza, a rappresentare, degnamente, lo Stato.Quello che temo è che per "amor di patria", Mancino & C. se la cavino così come i magistrati che hanno "innoquizzato" il loro collega De Magistris, calunniandolo, e, non ultimi, se la cavino nuovamente coloro che il PM medesimo, stava sottoponendo ad indagine. |
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04/12/2008, ore 20:29
meglio lo scandalo alla luce del solo - doloroso ma efficace - che tutte ste manomissioni, insabbiamenti sott'acqua, no?ora scappo, domani rispondo meglio, buona serata Mig! |
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04/12/2008, ore 21:33
Ciao Mika, anch'io la penso come te: meglio sapere con cosa abbiamo realmente a che fare. Certo si prefigura un piccolo terremoto politico-istituzionale che ora è, in sé, un danno per il Paese. Ma per quanto lo scoprire le carte, comporti l'effetto grave del discredito dell'istituzione, almeno così si hanno le possibilità e si trovano i mezzi per correre ai ripari, se lo si vuole. |
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