Vero, accusare di razzismo gli svizzeri è ridicolo.

Tuttavia, se tu mi metti limiti e paletti nei rapporti che riguardano casa tua, mi sembra perfettamente legittimo che io faccia altrettanto con te a casa mia. Su tutti i fronti.

Si chiama reciprocità, non ricatto. E l'appartenere a una entità sovranazionale come la UE comporta appunto questo: l'aumento di potere contrattuale rispetto alla controparte.

Insomma, se gli svizzeri scopriranno strada facendo di essersi dati la zappa sui piedi, peggio per loro. Non li considero razzisti, ma di certo non sono i miei "eroi"

Si chiama reciprocità, non ricatto.

...solo se riguarda il medesimo argomento. Ma quella dell'UE non e' reciprocita' bensi una rappresaglia. Forse non proprio un ricatto ma una reazione con intezioni coercitive (cioe' costringere la Svizzera a cambiare il volere espresso dal popolo) lo e' certamente.

E se questa attivita' (la UE che invita a ignorare il volere della gente per imporre il proprio) ha attecchito per via dei servi che governano certi paesi, non vuol dire che sia giusto. Per fortuna che ci sono gli Svizzeri, altro che i pecoroni servili e venduti di casa nostra .......

....sempre più orgoglioso di essere europeo. E, da europeo, chiedo e sollecito la reciprocità di trattamento: se gli svizzeri hanno diritto di rimettere in discussione i trattati già stipulati con la UE, quest'ultima ha non solo il diritto ma il dovere di fare altrettanto. Su tutti i fronti.

...liberi di pensarla in meniera diversa, ovviamente

Se non erro la Francia mise l'esercito ai confini per bloccare l'ingresso dei Rom qualche annetto fa... E a differenza della Francia la Svizzera non è membro...

Non so cosa fece la Francia anni fa; so però che gli svizzeri organizzano meeting per illustrare ai nostri imprenditori le meraviglie dell'investire da loro. Imprenditori sì, frontalieri (disegnati come topi nel formaggio) no? Mi spiace, ma è troppo comodo.

Quando io faccio per un preventivo per ristrutturare una palazzina, ci sono voci dove si guadagna bene, altre dove ci si sta dentro a malapena e capitano pure quelle dove si va a rimettere: non è che il committente a un certo punto decide di rompere unilateralmente il contratto di appalto e pretende di lasciarmi fare solo i lavori in rimessa: o lascia tutto, o si cerca un'altra impresa (e gli faccio pure causa per inadempienza contrattuale). Funziona così, nella vita reale.

Senza contare che gli accordi - così come gli appalti - si tengono uno con l'altro. Se a me tolgono dall'appalto gli impanti tecnologici, io senza fare prima le tagliole e l'impiantistica non posso neanche proseguire con gli intonaci, quindi con le piastrelle, quindi con gli infissi. Mi salta tutto. E lo stesso se fai saltare gli accordi internazionali, tipo Shengen e la libera circolazione, è evidente che salta anche l'accordo generale sulle merci, sui trasporti, sui capitali e tutto quanto a questi capitoli collegato. E' persino ovvio.

E poi è anche una questione di principio. Tu a casa tua hai tutti i diritti di applicare le tue regole ed esprimerti demoraticamente, però te ne assumi le rsponsabilità e permetti a me di fare altrettanto. E proprio per questo sono orgoglioso di essere europeo: perché fosse dipeso da quei quattro mafioso che abbiamo noi ai vertici istituzionali avremmo subito - appunto come pecoroni - e basta. Invece siccome siamo per fortuna regolati per casi simili dalla gestione UE, sono più che certo dell'applicazione del principio di reciprocità. Perché in sede UE abbiamo gente con gli zebedei sotto, non soltanto mezzi mafiosi e mezze pecore come da noi