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Ritengo doveroso aprire un post specifico, per non interferire con il discorso Eluana, degno di altro rispetto e privay..A mio avviso si tratta concettualmente di tagli ben differenti da quelli sulla sanità anche se si tratta comunque di tagli nella spesa pubblica che non andrebbero fatti, per non peggiorare ulteriormente il servizio pubblico, a tutto vantaggio tra l'altro di quello privato.Ma per restare rigorosamente sul tema, il maestro unico di fatto già esiste per quei bambini che a scuola fanno il tempo normale.Rispetto a quando mio figlio andava alle scuole elementari (bei tempi, non solo perchè avevo quindici anni in meno) non solo non sono stati aggiunti nuovi insegnanti per ogni classe (omettendo ovviamente insegnanti di lingue, di materie "specialistiche" e insegnanti di sostegno, che anzi sono stati selvaggiamente tagliati) ma addirittura il tempo pieno è stato ridotto a tempo prolungato, e per chi dovesse (in attesa del rientro dal lavoro dei genitori) rimanere a scuola, non è garantita l'assistenza di insegnanti, ma solo quella di personale non abilitato all'insegnamento).La proposta Gelmini non fa che peggiorare le cose, ripristinando la situazione che c'era quando ero alle scuole elementari io, cioè un solo insegnante "prevalente" per 4 ore al giorno, e divieto di prolungare l'orario per qualsiasi motivo. Delle famose tre "i" di Berlusconi risulta integralmente scomparsa, tra l'altro l'informatica e in parte l'inglese (nel senso delle lingue). Un pietoso velo su altre materie non meno importanti quali l'educazione fisica...Tagli brutali anche nel campo delle pochissime scuole speciali rimaste (in tutta Italia si contano sulle dita di una mano) per cui gli insegnanti (in rapporto di uno ogni due bambini) non possono che soffermarsi a contemplarli... Altro che svolgere attività di qualsiasi tipo (piscina, ippoterapia, musica e quant'altro) che pure fino a pochi anni fa venivano svolte....Il tutto a vantaggio (forse) di scuole "private" o meglio ecclesiastiche con rette da capogiro e contributi statali.Coi tempi che corrono, sia sul discorso economico (date a Cesare quel che è di Cesare, che è già troppo poco) che sul discorso di mantenere una minima qualità ragionevole nel servizio pubblico, anche per garantire alle madri il diritto al lavoro, non si può transigere.Dico questo da contribuente, da padre, da marito di insegnante elementare "speciale". Se non basta per essere un esperto del settore, basta e avanza per essere un "utente evoluto".Scusate per lo sfogo, ora mi devo assentare per lavoro.A più tardi.

C'è bancario e bancario. Anche in banca, val più la pratica che la grammatica.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (Goethe)

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sarà che io se avessi mai un figlio non gradirei la scuola che c'è oggi in quanto ritengo che un bambino - almeno alle elementari - deve trovare lo spazio anche per giocare e rilassarsi...e soprattutto deve avere il giusto spazio nella vita dei genitori in quanto oggi si tende a "parcheggiare" il figlio a scuola e ritirarlo alla finee con questo non recrimino le famiglie che devo farlo perchè sono obbligati a lavorare in due, ma di quelle zoccolette che la mattina scaricano i figli a scuola e vanno a zabettare al bar con le compari galline, vanno a fare shopping, poi in palestra e infine a casa per il tea delle 4 con le comari (sempre per zabettare) quando non c'è l'amante di turno, ovvio...quindi io direi che i figli vanno seguiti anche a casa, e non dalle 5 del pomeriggio in poi altrimenti i bambini sono troppo stressati fin da piccoli...io vedo mio nipote di 13 anni e sua sorella di 11 che tre giorni su 5 non tornano prima delle 7 a casa per basket o nuoto, alle 8.30 mio nipote ha catechismo (la sera, assurdo) e il sabato sono a casa (ancora più assurdo)secondo me la settimana corta è una brutta idea, è come concentrare la settimana di scuola per i comodi del week end di genitori e insegnanti

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
mika_80x

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile... Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio... mika_80x

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Letto così, mi sembra che la scuola e quindi la vita dei tuoi nipoti a scuola e fuori scuola sia esattamente... il massimo del minimo. Perchè al tempo prolungato finiscono ad aggiungere cose che ai miei tempi mio figlio faceva A SCUOLA. E a casa, di norma, si divertiva.Altro che comodi dei genitori.Ovvero, ti racconto come ha trascorso il periodo delle elementari mio figlio, in una scuola pubblica milanese a sette fermate (14 minuti) di metropolitana da Piazza del Duomo.Già alle medie, essendo più autonomo, usciva da scuola e si gestiva le poche ore in cui mia moglie non c'era (anche mia moglie lavora in una scuola dove si lavora dalle 9 alle 16, per cui gli orari degli insegnanti, a seconda dei giorni, sono 9-13, 12-16, o "intermedi).Andava a scuola a 10 minuti a piedi da casa, dapprima con me poi in crescente autonomia. Orario: 8,30 - 16,30. Tornava a casa (lo andava a prendere mia moglie) con i compiti fatti, due ore la settimana di informatica, due ore di educazione fisica, due ore di lingue (inglese e francese) erano comprese. Tornando a casa non aveva neppure bisogno di andare a fare la spesa con la mamma, che aveva già comprato le cose indispensabili per la cena nelle ore libere..Quindi diciamo che dalle 17 in poi, d'inverno frequentava basket due volte la settimana (fino alle 18,30: prima delle 20 anche queste sere eravamo sempre seduti a tavola). A dormire mai dopo le 11, per svegliarsi dopo le 8 ore canoniche di sonno alle 7.Le altre tre sere dalle 17 in poi? a giocare con la mamma e spesso anche con il papà o con i suoi amici in cortile o nelle loro case, attigue.Sabato e domenica i comodi dei genitori e degli insegnanti?Non scherzare, dai....Alla mattina del sabato alle 8,30 - 9 il supermercato è un deserto, un luna park per un bambino piccolo, per cui alle 9,30 la spesa era già finita: quindi "gita" al negozio di giocattoli (se c'erano bei voti da premiare) o fuori città a vedere le mucche, le oche le galline, i cigni sull'Adda, le tigri alle Cornelle quant'altro...Nel pomeriggio del sabato o della domenica, partita a Basket con la squadra (e papà sempre ad accompagnare con una automobile "aggiunta" allenatore e squadra, spesso in trasferta - Castano Primo, Trecate, Garbagnate)....La mamma veniva solo talvolta perchè era "rasa"... Nel pomeriggio libero, del sabato e della domenica, spesso riposo e spesso scenate con papà per andare allo stadio al cinema e quant'altro.Altro che comodi dei genitori.....Non nego che al cinema non ci sono andato per almeno 10 anni....e a sciare o in vacanza fuori città per scopi da adulti....solo a Natale e a Ferragosto! Dimenticavo: il ragazzino alle elementari faceva 3 settimane al mare a luglio con i suoi amici, ovviamente accompagnato dalla mamma, visto che i nonni c'erano...ma avevano i loro interessi.Già da prima avevo per me solo la domenica mattina (tuttora esco di casa alle 6,30 e ritorno verso le 11: nel MIO momento di libertà, in parte rubato al sonno, sono consigliere di un gruppo podistico e partecipo a corse non competitive). Non vedo assolutamente lo scenario che vedi tu. Non credo che sia perchè mi sono messo in gioco io in prima persona e non sono solo spettatore, ma se è vero quanto dici tu, vuol dire che confermi la mia tesi: ovvero che la scuola non fornisce il servizio che forniva a quei tempi, ma non solo. Non voglio sindacare sui genitori dei tuoi nipoti, ma "parcheggiare" i figli a scuola anche il sabato mattina in quelle condizioni diventa solo un alibi per i genitori.Io sarò fatto male, ma mio figlio sinora mi ha dato poche grane e tante soddisfazioni, e se gli chiedi del tempo pieno alle elementari, nemmeno se ne ricorda, o al massimo arriva a dire: si, arrivavo alla sera un po' stanco, ma....che belle dormite la sera e....quanto giocare!Insomma, lo spirito con cui i figli e soprattutto i genitori lo affrontano era fondamentale perchè il tempo pieno fosse un'esperienza positiva, e a posteriori ne sono ancor più soddisfatto.Nota bene; mio fratello maggiore la pensa come te, ma sua moglie ora rimpiange di non aver fatto la mia scelta, perchè è rimasta a casa degli anni dal lavoro e le mancano i contributi per andare in pensione (nonostante il fatto che abbia sei anni più di me). Tu stessa mi insegni quanto è importante per una donna lavorare: se il lavoro però deve diventare un motivo per non avere figli....

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N.b.: non ho volutamente toccato l'argomento "zabette" per non essere frainteso, ma di solito le zabette che dice Mika_80x non fanno figli.....

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Mia cugina fa un part time da infermiera e nel resto del tempo deve fare un pò da taxitorna Nicky alle 12.45 da scuola, preparale un pranzo sostazioso ma leggero e via di nuovo alle 13.45 a scuola fino alle 16.30, poi vai a prenderla e portala a basket, nel frattempo prendi Ale che esce dal pomeriggio alle 17 e portalo a nuoto, fai un salto a far la spesa e poi passa dalla stazione e prendi Ele che torna dall'università alle 18.30 circa, torni a casa e cucini mentre Ele prepara la lezione di catechismo - è catechista - Alle 7 mandi Ele a prendere Nicky che è uscita alle 18.30 da basket e nel frattempo è stata a casa di un'amichetta, così passa a prendere anche Ale che smette invece alle 19.30...Alle 20 sono tutti a tavola... questo il lunedì...E per fortuna mia cugina il sabato e la domenica fa si che Nicky e Ale si portino avanti con i compiti...

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Perdonami, tu stai parlando di vita stressata della madre, non di bassa qualità della scuola...e a tua cugina forse piacerebbe pensare ad un tempo pieno valido, se appunto fosse valido, almeno per passare il periodo delle elementari...e quindi sotto questo aspetto, saresti dalla mia parte...A prescindere dal fatto che io non ho poi detto che passassimo la vita a dormire nessuno dei tre, la nostra vita non era certo uno stress come quello di tua cugina (la quale peraltro ha due figli, e non uno, che vanno a scuola solo il mattino).Mi sfugge un particolare non indifferente, e il compagno / marito con cui ha avuto questi figli? E' così impegnato a tirare la carretta da non essere presente mai, neppure il sabato e la domenica?Se poi tua cugina, come temo, è ragazza madre con reddito in propoezione, non per questo le posso dare della zabetta e ragion di più che la Gelmini non le ha proprio fatto un piacere...

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