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Possibile che sia cosi difficile capire come stanno le cose?

Bersani fa parte dei baroni della poltica, abituato a furbizie, alibi e mistificazioni. Chiede la fiducia, perche sa PER CERTO che ai primi provvedimenti che cerchera' di varare verra' sommerso dai fischi, e quindi usera' l'argomento fiducia per screditare gli avversari. Grillo non glielo ha permesso, quindi a Bersani non resta che cercare lo scambio di favori (io ti voto questa cosa, tu votami quella che interessa me) e via con la solita tarantella del filibustering a spese del popolo Italiano. Questo modo di procedere (come quello di aver trombato Renzi usando la macchina del partito = i voti che lui controlla) ha fatto il suo tempo. E che i tempi siano cambiati ce lo dice anche il fatto che tra poco avremo ben due Papi :-).

Inciso....ma siete proprio sicuri che con Renzi (appoggiato da Bersani, come Renzi lo ha opportunamente fatto pur essendo stato trombato dall'amico), il PD non avrebbe preso i voti PD andati a Grillo?......che sono poi quelli che mancano per avere la maggioranza?

Pare che Grillo non ci stia cascando nella tela che il ragno gli sta tessendo intorno. Perche' per governare ci vuole .... molti qui scrivono che Bersani ha vinto le elezioni ma dimenticano che pur avendo preso piu' voti degli altri, per poter dire di aver vinto gli manca... quella piccola cosa che si chiama maggioranza. E maggioranza Bersani non ce l'ha.

Non resta che un governo a tappe. Ogni tappa un punto del programma. SI tratta di far convergere i programmi in uno solo. E Bersani, finlamente, dovra' prendere delle posizioni che fin qui non ha mai preso essendo sempre rimasto nel vago in tutta la sua campagna elettorale. Ed e' rimasto nel vago proprio per l'abitudine alla pastetta..."Ora tocca a me...chi mi offre di piu'????"

Ora, gia' da qualche giorno ho chiesto che si facesse sentire il Capo dello Stato, che utilizzasse le prerogative del suo incarico che sono tante se vuole far funzionare il sistema. Innazitutto, che si facesse portavoce delle necessita' del Paese, che sono lavoro e stabilita'. Ed il lavoro passa per una tassazione piu' equa. Prego di trovare un poco di tempo per leggere http://22passi.it/downloads/Evasione%20fiscale%20Fulvo%Rossi.pdf . apre molto la mente a chi non ha mai lavorato, ma siede e si sente in dovere di poter giudicare l'operato e quanto i piccoli impreditori dicono.

D'altronde, Napolitano lo ha gia' fatto con Monti cui diede tre compiti, dei quali ne fu portato avanti uno solo e male.

Ora chiamasse i tre Papi, li metta in una stanza e non li faccia uscire finche non stilano un road book. Con qualche compromesso, probabilmente si, ma che almeno alcuni punti vengano risolti.



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Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam.

------------------------------------------------------- Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam. Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio.

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Vedi, Gustavo, il linguaggio....

Quando dici:

mi ricorda il classico cartello sul banco del bar: per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno.

Per me, è un capo d'imputazione a carico del fisco nel senso che acchiappare tutti i pesci, compresi gli avanotti che hanno diritto di vivere, per prendere quei pochi che andrebbero presi, signfica dimostrare la propria resa, la propria incapacità (del fisco, s'intende). Condannare con le rendite presunte (come la prima casa), con la presunzioni di rendita, che tu ammetti spinge molti a dover andare in banca a chiedere un prestito per pagare le tasse, dover versare l'IVA su importi fatturati ma mai incassati, sono aberrazioni da paese incivile, come quello che tu auspichi. Nel paese civile che tu invochi, con il fisco si dialoga e la situazione che descrivi non si verifica perche il fisco viene percepito come giusto. Qua è vero il contrario: il fisco è ingiusto e proprio perche tale e c'è chi lo gabba. E continua a gabbarlo con la range rover perche il fisco a lui non lo trova e se la prende con chi arranca o dichiara.

Chi ne approfitta è solo il barista (il fisco). Gli conviene metter quel cartello e dare la colpa agli altri invece che a se stesso. La capacità di distinguere bene da male è cosa fondamentale e irrinunciabile, mentre il fisco se l'è dimenticata la distinzione.

Il ragionare senza distinguere annichilisce la capacità di giudizio e porta verso l'omologazione collettiva del pensiero, senza distinzioni di sorta, un cappuccino generale indistinto, senza possibilità di vita.

Rifuggi finche ne hai la possibilità.



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Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam.

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esattamente il contrario. siamo noi cittadini onesti che dobbiamo collaborare con il fisco e denunciare i soprusi, da quelli piccoli a quelli vistosi, come quello del panettiere o come quello del Fantozzi che fa il bagno in mare col Rolex al polso. perchè lo stato, e quindi il fisco, siamo noi, e non possiamo fare finta di non vedere. come facciamo finta di non vedere che i capi della Lega sono sempre al loro posto, eccetera.

Mi spiace, ma hai preso proprio una bella cantonata.



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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