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Chiedo un aiuto a tutti su cosa devo fare. Mi è successo questo:Nel mese si Gennaio 2008 ho chiesto un finanziamento. Rivoltomi alla prima agenzia il finanziamento non mi è stato concesso, motivo? "non avevo i requisiti!", la seconda agenzia idem... alla terza mi sono seduto e parlando con il direttore, esponendo esattamente quello che mi stava succedendo, ho scoperto, da un controllo effettuato sul terminale, che sono un "PROTESTATO" ! Il protesto che compariva si riferiva ad un assegno emesso il 26/11/2006. Assegno che mi era andato in protesto nonostante mancassero 30 € al momento dell'incasso ed il giorno dopo vi erano più del doppio dell'assegno emesso !!!!!Ricevuto la raccomandata dalle poste mi sono subito precipitato a parlare con il direttore della filiale ed ho anche chiamato la ditta (unica) per la quale emettevo gli assegni. La commercialista della ditta mi comunicava che la loro banca non aveva avviato nessuna procedura di protesto, ma aveva rinviato all'incasso l'assegno che invece fu trattenuto dalle poste stesse, il direttore della poste continuava a dirmi che avevo sicuramente ricevuto un secondo avviso di pagamento. Ma quando controllò, dietro mia insistenza, l'estratto conto rimase anch'egli sbalordito dal comportamento delle poste. Ho pagato subito l'assegno + 700 € di spese varie, nonché ho consegnato al direttore della posta la lettera di libertoria dell'avvenuto pagamento.Il tutto è avvevuto entro i 60 gg. dal mancato pagamento. Alla richiesta per la restituzione dell'assegno protestato il direttore non mi ha saputo dare spiegazioni, anche la banca della ditta mi comunicava che l'assegno non era più in loro possesso.Preoccupatomi del protesto... per il lavoro che svolgo e per emettere nuovi asegni, il direttore postale mi assicurava che non si sarebbe avviato nessun protesto visto che avevo prontamente pagato sia l'assegno che le spese ed avevo consegnato anche la liberatoria; tanto è vero che fino ad oggi ho continuato ad emettere assegni.Ma oggi scopro dopo un anno che c'è un protesto da un finanziamento non ricevuto ed è (sono sicuro) quel maledetto assegno !!!!... e sono senza assegno, con una ricevuta in carta carbone del pagamento che è illegibile e una carissima persona che ricontattata è disposta a sottoscrivermi che nulla più gli è dovuto! Daniele

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Aggiungo... se riesco a dimostrare di aver pagato entro i 60 gg e con spese aggiuntive annesse, oltre che incazzarmi con il direttore postale e relative operatrici che sono buone solo a limarsi le unghie, a chi mi devo rivolgermi per farmi cancellare nel più breve tempo possibile il protesto ?Si può parlare di un protesto errato ?Dovrei avere in mio possesso l'assegno ? E se l'assegno, non sonsegnatomi al suo tempo, continuano a volermelo dare, a chi mi devo rivolgere?Delucidatemi !!!!

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Purtroppo non ho consigli pratici da darle, ma ho due esperienze che probabilmente possono aiutarla a capire la situazione.La prima deriva da un ex socio a cui e' purtroppo capitata l'esperienza (a piu' riprese) del protesto. Una volta effettuato il pagamento, attraverso un'istanza al tribunale otteneva la cancellazione dal casellario e tutto tornava "normale".La seconda invece mi viene da un amico bancario che mi diceva: "mai lasciare un assegno avvicinarsi alla sola idea del protesto!".Mi raccontava di un suo amico a cui era capitato qualcosa di simile a cio' che e' capitato a lei, e per questo era finito segnalato alla Centrale Rischi, quella che viene consultata dal circuito di banche e finanziarie ...E il mio amico dice che da li' non c'e' modo di essere cancellati.Le auguro di non essere incappato in qualcosa di simile, ce ne sarebbe per aggredire (giudiziariamente ...) i suoi "amici" delle Poste ...

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"ce ne sarebbe per aggredire (giudiziariamente ...) i suoi "amici" delle Poste ."Se quello che dice è esatto, si rivolga ad un legale e chieda consiglio per ottenere la cancellazione a cura e spese delle poste nonchè un congruo risarcimento per danni morali e materiali.

(The Godfather)
(The Godfather)

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Oppure, si faccia rilasciare liberatoria dal beneficiario dell'asegno, con quella e con una visura della camera di commercio, presenti istanza di cancellazione presso il tribunale.Tra dire e fare in 30 giorni risolve tutto.

Claudio
Ciao!

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risposta a red maurix: ora io parlo con il senno del poi... se avessi saputo a cosa andavo incontro con le poste, mi sarei fregato di risparmiare qualche centesimo di tenuta conto e avrei aperto un c/c con una bancha dove sicuramente si poteva interloguiare più facilmente e dove per qualche centesimo avrebbero pagato l'importo dell'assegno e contattatomi successivamente; anzi non ce né sarebbe stato nemmeno bisogno visto che pochi giorni dopo i soldi sono rientrati.Appena risolvo il tutto, chiudo la posta e mi scelgo una banca economica e vicina al proprio cliente !!! Garantito.Risposta a OldHamter: ci avevo pensato ma... le poste hanno tante di quelle cause ed essendo protetta dallo stato anche se semi privatizzata rischi di affrontare ulteriori spese che non concluderanno a nulla !!!!Ho deciso di non fare da solo ma di rivolgermi ad un agenzia preposta che valutando ciò che mi hanno fatto si comporteranno di conseguenza !!!Il bello avevo continuato e continuo ad emettere assegni. Come al solito il direttore postale dice che la procedura di protesto doveva essere effettuata e non si spiega, insieme alla cassiera come è stato possibile ciò. Mi hanno anche confermato che nel 2006 il protesto per assegni postali non esisteva !!! Intanto è li presente !!!! E queto è un altra cosa di cui dovrò informarmi !!!! Quindi se gli elementi sono pesanti può essere che un legale venga a presentarsi... intanto la mia preoccupazione è la cancellazione... per un mutuo futuro !Risposta a blues (Claudio): Ho tutto..1. Lettera inviatomi dalle poste.2. Ricevuta di pagamento effettuato alle poste.3. bloccheto degli assegni dove è stato staccato l'assegno.4. fotocopia dell'assegno protestato, con tanto di protesto.5. Fotocopia dell'assegno pagato dalle poste con le spese inviato al creditore.Adesso avvierò la procedura e vi farò sapere cosa succede !!!P.s. Contattato il call center per chiarimenti e il da farsi sono stati tanto gentili da dirmi... "se l'assegno lo hai emesso senza fondi che ci possiamo fare noi.. bla bla... e lei che si deve preoccupare della cancellazione... bla bla... non so come si fa !!!!"Daniele

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