Buongiorno, ho un grosso problema con Poste Italiane relativamente alla cessione del credito d'imposta. Da quasi due mesi non riesco a conoscere l'esito del contratto accettato da Poste Italiane (cessionario). Ho cercato giorno per giorno di contattare l'assistenza, ma risponde quasi sempre l'intelligenza artificiale che di intelligente non ha niente, visto che non capisce nemmeno una parola, e quando ti dicono che puoi parlare con l'operatore, aspettando molti minuti, la telefonata viene conclusa in quanto per motivi di intenso traffico bisogna riprovare. Ho inviato dei reclami tramite Pec, ma l'unica risposta che ho avuto è che per poter procedere bisogna inserire tutti i dati (come se già non li avessero), gli rimando la Pec con i dati, ma ancora ad oggi nessuna notizia. Il problema è che ho bisogno di questi soldi e che per poter continuare ad effettuare altre cessione si deve prima sbloccare questa pratica aperta. Da tenere presente che per accedere a tale servizio ho dovuto aprire un conto BancoPosta con i relativi costi di apertura, di canone mensile e perdite di tempo allo sportello alle quale era possibile ovviare con l'apertura tramite l'App BBposte, ma ahimè impossibile aprire il conto dopo vari tentativi e ore perse in un sistema informatico malfunzionante. Vi chiedo: posso chiedere un risarcimento danni alla corte di Strasburgo? Perchè, oltre all'infinito tempo perso fino ad oggi, mi sembra una truffa ben congegnata, a tal proposito, devo dire che il simulatore di poste italiane con il quale viene calcolato il prezzo liquidato della cessione è (maggiore) completamente errato rispetto all'importo che dovrebbe essere liquidato dopo che hai già aperto il conto BancoPosta.