Salve, ho bisogno di un parere, spiego brevemente il mio problema, sono cointestataria con mia madre di un conto corrente postale, ora mia madre è deceduta, mi sono recata all'ufficio postale per chiedere cosa dovessi fare e mi è stato risposto che devo andare al tribunale per chiedere la sostituzione dell'atto notorio con marche da bollo, testimoni, e documenti di tutti gli eredi, il problema è che mia sorella (siamo solo noi due) anch'essa erede, per problemi suoi di gelosie ecc. non vuole fare nulla, ne darmi documenti ne recarsi ella stessa al tribunale e nemmeno firmare nel caso ci sia da firmare.ora chiedo il conto corrente va per forza chiuso? o può rimanere li aperto, io ho provveuto a prelevare l'occorrente per il funerale di mia madre e spostare il rimanente su altro conto con specificato nella causale l'utilizzo che ne verrà fatto. Cosa posso fare?GrazieAdele
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17/06/2009, ore 16:51
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17/06/2009, ore 16:53
mandi richiesta di chiusura conto corrente con raccomandata e vede cosa le viene richiesto |
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17/06/2009, ore 17:16
La legge è chiara, la presunzione che il saldo di un conto co intestato è sempre al 50% (in due, al 33% in tre e così via), decade al momento del decesso di uno degli intestatari, infatti per i problemi fiscali la norma stabilisce che tale saldo sia da imputare al 100% al de-cuius. Il prelievo è possibile solo se la Banca o le Poste non sanno del decesso e comunque se effettuato ed uno degli eredi lo contesta, bisogna restituire tutto (chiaramente in questo discorso rientrano le spese del funerale sempre da dividere con gli altri eredi, legittimi in questo caso). L'istituto una volta saputo del decesso deve bloccare l'accesso al conto se non agli eredi legittimi e/o testamentari., previa presentazione di idonea documentazione Le notizie in proposito si raccolgono alla locale Agenzia delle Entrate e non al tribunale, che non ha competenze, alla quale si può chiedere come fare per aprire una successione legittima anche contro il parere degli altri eredi legittimi. |
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17/06/2009, ore 21:54
grazie per i consigli, proverò ad andare all'agenzia delle entrate, per la raccomandata non credo di poterlo fare perchè abito in un paese e come sono entrata all ufficio postale mi hanno fatto le condoglianze, il brutto è che mia sorella asserisce di non volere nulla anche perchè ho accudito io la mamma per 20 anni di cui 7 su sedia a rotelle, lei non se ne è mai interessata nemmeno a Ntale, ma si rifiuta di aiutarmi per chiudere il conto corrente |
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18/06/2009, ore 00:18
Mia moglie è cointestataria di un C/C bancario a firma disgiunta insieme al fratello e alla madre. Quest'ultima è purtroppo deceduta alcune settimane fa. I due figli sono gli unici eredi. Ora la banca senza preavviso alcuno ha bloccato il conto (contiene contanti e titoli azionari, la maggior parte dei quali hanno oggi un valore di mercato a dir poco ridicolo), impedendo qualsiasi operazione che non sia l'addebito di RID già attivati da mia suocera, escludendo anche il saldo ICI della stessa defunta! Per sbloccarlo ha richiesto la successione, ma una volta presentata con a corredo dichiarazione sostitutiva di atto notorio ha detto che non basta e che non sbloccheranno il conto sino a quando non si presenterà atto notorio rilasciato dal Tribunale. Intanto hanno trasferito la pratica ad altra agenzia per istruire l'iter che si preannuncia lungo e tortuoso. Mi chiedo se abbiano agito regolarmente. Ho visto che alcune banche hanno pubblicato le "Condizioni Generali di Conto Corrente": agli artt. 14 e 15 si tratta dei C/C cointestati ma non ho capito se queste regole sono valide per tutte le banche o meno. Inoltre Bancariononno dice che "la legge è chiara": è possibile sapere a quale norma si fa riferimento?Grazie |
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18/06/2009, ore 08:15
Leggi quello che ho scritto precedentemente, ma cosa c'entra il tribunale? Bo!! Le successioni a qualunque titolo (testamentarie, legittime ) si aprono e si chiudono (perché si devono anche chiudere) alla Agenzie delle Entrate (ex Ufficio Imposte). Per le legittime non si pagano diritti di successione, sino ad importi determinati, contando anche la presenza o meno di beni immobili e del loro valore. Lo sportello dell'Agenzia delle Entrate per le successioni ne sa molto più di me |
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