Un mio amico mi ha chiesto consiglio su tale seguente caso .Il signor A nel 1980 sottoscrive un buono postale fruttifero , serie ordinaria , durata trentennale .Nel 2000 A muore , vedovo e con un figlio ( che chiamerò B) che è l' erede per legge .Nel 2007 B muore .Ora , essendo venuto a scadenza quel BPF nel 2010 i figli di B possono pretendere di riscuotere quel buono ? A mio parere sì , dato che con la morte di A il buono è caduto in successione e il relativo diritto di credito è stato acquistato da B , ed essendo morto B prima della scadenza del buono i diritti di B si sono trasmessi ai suoi eredi , i quali ovviamente dovranno presentare un atto di notorietà da cui dovrà risultare che B era l' erede di A e che loro sono gli eredi di B .Voi che ne pensate ? Non vorrei che il mio amico riceva una brutta sorpresa all' Ufficio Postale ...
Rev.0 Segnala
22/12/2010, ore 17:25
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
22/12/2010, ore 17:52
Coxe,..è come stà dicendo...Ci sarà solo..da faticare un po'..se si trova il direttore..sbagliato...nell'ufficio giusto!Ma alla fine gli eredi di diritto.accertato...incasseranno..i BPF! |
||||
|
Rev.0 Segnala
23/12/2010, ore 08:55
Salve solo per capire, alla morte di A quel buono doveva essere portato in successione da B (praticamente se era scritto nella successione di morte da presentare alla ADE) oppure è ininfluente e i nipoti non hanno nessun problema con l'ADE. Grazie |
||||
|
Rev.0 Segnala
23/12/2010, ore 09:24
I figli di B possono tranquillamente ricevere l'eredità, è un loro diritto, indipendentemente se B non aveva richiesto il cambio di intestazione del buono |
||||
|
Rev.0 Segnala
23/12/2010, ore 11:42
A proposito dell' osservazione di Generoso , credo che il problema di inserire i Bpf nella dichiarazione di successione il problema non dovrebbe porsi trattandosi di titoli equiparati a quelli di Stato ( es. BOT , ecc... ) .Mi sembra che più volte il problema sia stato trattato in questo forum . |
||||
|