Buongiorno a tutticome ben saprete, negli ultimi anni Poste Italiane ha pensato di ovviare al problema code, non potenziando gli sportelli, ma installando distributori di tagliandini con numerino e lettera di riferimento (A, C, H etc etc).Sabato 2 Maggio, mi son trovato a dover andare presso una filiale per il pagamento urgente di una utenza (bolletta al solito pervenuta in ritardo!!!).Trovo una fila notevole di anziani in attesa di ritirare la pensione, tutti con la lettera A; io per un semplice pagamento mi prenoto con la C (tagliando emesso alle 10.05) e resto tranquillamente in attesa perchè mancano soli 5 utenti con la C prima di me. Ne vengono chiamati 2 in rapida successione, poi la C sparisce nel vero senso della parola... Arriviamo addirittura alle 10.50 senza nessuna chiamata, mentre si và allegramente e tranquillamente avanti (con ritmi lentissimi, chiacchiere, saluti, battute) solo con A e con H. Alla fine, un utente prenotatosi prima di me, chiede spiegazioni e di parlare col direttore. Gli impiegati prima non lo calcolano minimamente, poi visto che siamo ormai in almeno 3 o 4 ad unirci alle lamentele, una alza la testa e bofonchia che la direttrice non c'è (è in ferie!!!), che loro stanno lavorando e che dobbiamo solo aspettare, senza disturbare, perchè la chiamata è elettronica e basata su un calcolo "statistico" (no comment...)Insistiamo e l'impiegata alza la voce, urlando che stiamo bloccando un pubblico servizio, causando difficoltà agli anziani in fila e minacciando di chiamare la forza pubblica per farci identificare...Peccato che lei non abbia neppure addosso l'obbligatorio cartellino di riconoscimento, affermando candidamente di averlo dimenticato a casa e concludendo che se proprio abbiamo voglia e tempo di protestare, possiamo rivolgerci alla direzione provinciale...Letteralmente schifito ed avvilito, visto che sono ormai le 11.30 passate me ne vado rimandando il pagamento ad oggi, con relativa mora :(Mi chiedo: ma chi regola le chiamate degli utenti?Grazie fin d'ora a chi mi risponderà...
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04/05/2009, ore 15:26
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04/05/2009, ore 15:35
avreste dovuto fare comunella e chiamare i cc per fare un'espostonon sta a voi o a noi capire come avvengono le chiamate sul tabellone, ma il servizio deve funzionare a prescindere dal tabellone o menoovvio che a fine mese e inizio mese quando c'è il pagamento delle pensioni chi può evita la posta ma chi ha delle scadenze non può fare altrimenti.basterebbe l'accredito in c/c della pensione (anche più sicuro) anzichè fare ancora le mattinate in posta, però a parte questo non saprei cosa dirle di più |
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04/05/2009, ore 16:58
ma che accredito su c/c....per i pensionati è un modo per passare la mattinata (vedi chiacchierate, battute...) pensa che dalle mie zone ci stanno quelli che si girano la città con l'autobus urbano almeno 3 volte... |
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04/05/2009, ore 17:47
abito in città con oltre 16000 ab. 1 solo ufficio postale , si entra alle 8,30 si esce quasi alle 10. da sclerare, solo i pensionati pazienzano percchè si raccontano tutto quello che c'è da raccontare l' importante è arrivare a casa x sgobbare il companatico. LE POSTE CHE SCHIFO!!!!( premetto sono anni che è stata fatta richiesta x un ulteriore uff. postale) |
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04/05/2009, ore 18:09
Capisco che i pensionati per vari motivi (vivono soli, abitudine ad avere i soldini "sotto il materasso" fino alla "socializzazione all'ufficio postale) preferiscano evitare l'accredito su c/c e non li condanno certo per questo...E' invece mia intenzione sottolineare il comportamento di Poste Italiane:1) hanno trasformato le filiali in "bazar" dove si vende di tutto: dai libri, ai quaderni, ai cd...a scapito dei servizi "statutari"2) grandissima confusione organizzativa: ora si improvvisano pure come banca, assicurazione, servizi previdenziali etc.etc.3) personale demotivato, e spesso anche maleducato...tanto lo stipendio a fine mese è assicurato anche in tempi di crisi4) favori e favoretti agli amici ed agli amici degli amici: file saltate da gente che lascia tranquillamente corrispondenza o modulistica da evadere..."che poi passo a riprenderla più tardi..."Però la curiosità di fondo, permettetemi, resta (se magari ci fosse qualche dipendente delle poste che può rispondermi): ma la chiamata è "statistica" cioè secondo i tagliandini erogati o è in qualche modo regolata dal personale della filiale?GrazieIbsen |
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04/05/2009, ore 18:27
Comunque se non sai dove andare e vuoi leggerti un libro gratis, vai alle poste,stai li, nessuno ti manda via,ti scegli un libro,se non fai a tempo a finirlo ripassi dopo qualche giorno,stai al caldo d'inverno,ma che volete di più? Ci porti il bambino, da lì non scappa, però: manca la macchinetta del caffè:ho già scritto che provvedano. |
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