A mia suocera è stato sottratto il portafoglio al mercato contenente la carta Pagobancomat emessa dalle Poste Italiane. Dal momento in cui ce ne siamo accorti al momento del blocco al numero verde (circa 1 ora in quanto il numero verde non è accessibile da cellulare ma solo da telefono fisso, quindi ci siamo dovuti recare a casa) la carta è stata utilizzata, presumibilmente hanno visto l'inserimento del PIN durante un prelievo fatto la mattina stessa nei pressi del mercato. Durante il lasso di tempo necessario per il blocco, sono stati prelevati € 100,00 da ATM e sono stati spesi € 700,00 presso degli esercizi commerciali. Alla mia richiesta alle Poste se l'ammontare è sotto copertura assicurativa (l'ora esatta del furto è stata preventivamente dichiarata in fase di presentazione di denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri) l'operatore del Call Center (803 160) mi rispondeva che le Poste non hanno nulla a che vedere con questo tipo di problematiche e l'unica cosa che si può fare è di verificare se nell'utilizzo presso gli esercizi commerciali ci sia stata necessità di apposizione della firma. Nella fattispecie le Poste non c'entrano ancora nulla e sarebbe mia cura intervenire verso l'esercente per l'incauta vendita generata senza controllo dei documenti d'identità del portatore della carta. Mi domando io ma siamo nel 21° secolo o nell'eta' della pietra? Bei servizi che forniscono le Poste, tutto a scapito degli utenti che non possono neanche contattarli al numero verde tramite il cellulare!!!!! (la carta sarebbe stata bloccata in tempo reale in quanto ce ne siamo accorti dopo pochi minuti dall'avvenuto furto).Grazie a chiunque possa aiutarmi a trovare il modo per far intervenire le Poste in questa incresciosa situazione.Riccardo Cocco