Pignoramento
Di ritorno dall'udienza svoltasi oggi presso il giudice delle esecuzioni, piena di rabbia, vi ragguaglio su come ragiona oggi l'autorità giudiziaria.Dopo aver letto tutti i vari " vademecum " presenti sul forum circa i pignoramenti ed essere intervenuto varie volte ( sentendomi dire che non so leggere perchè ho criticato qualcuno ), speravo in una conclusione diversa. Riepilogo la situazione. Un solo stipendio in famiglia, due bambini a carico, coniuge disoccupato, cessione del quinto e prestito delega, a seguito della crisi posta in cassa integrazione con riduzione dello stipendio oggi ammontante a circa 750 euro. A seguito di pignoramento richiesto da una finanziaria per un credito del 2004, il giudice ha deciso che " gli dispiace " ma questi signori hanno diritto almeno ad un parziale risarcimento visto gli anni che stanno aspettando e che quindi alla prossima udienza ( quella di oggi è stata rinviata per un cavillo legale ) autorizzerà il pignoramento in quanto essendo la cessione e la delega fatte volontariamente, non devono precludere i diritti del creditore. Al mio avvocato che si opponeva presentando documenti attestanti la situazione estremamente precaria della famiglia, ha confessato di pensare che 200 euro mensili di pignoramento in busta paga, siano una cifra RAGIONEVOLE. Quindi alla fine del mese rimarranno 550 euro per vivere in quattro, scuola, affitto, cibo, bollette e benzina per recarsi al lavoro. In più l'avvocato della finanziaria ha detto nel corridoio che loro sono sempre disponibili ad un accordo per chiudere la questione al 50% ma solo se pagati in unica soluzione, senza rate. Ora mi chiedo ma non doveva essere a detta di tutti 2/5 il massimo raggiungibile? Bene, ora siamo arrivati a più del 60%. Non so più se pensare che quello che la gente scrive su questo forum siano una massa di fandonie, opinioni personali oppure la situazione negli ultimi mesi sia così drasticamente peggiorata nel senso che ora sono i giudici ad impietosirsi per le finanziarie.L'accordo non è percorribile in quanto la cifra sarebbe di 10.000 euro da versare in unica soluzione.Non ho ne beni di valore ne immobili e forse il consiglio più sballato di tutti ( che mi ha dato il mio avvocato scherzando ma non troppo ) è forse il migliore. " Licenziati, con la liquidazione salda le cessioni e mettiti a lavorare in nero " Bisogna arrivare a questo per sopravvivere?
Ogni cosa divertente nella vita o è immorale, o è illegale o fa ingrassare...
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17/04/2009, ore 22:41
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17/04/2009, ore 22:48
ti ha consigliato bene l'avvocato..a mio parere...io comunque non salderei le finanziarie...ormai e' andata...per quanto riguarda cio' che ti hanno consigliato qui... secondo me i tempi son cambiati da qualche mese e non credo non pignorino quanto dovuto...ti consiglio di fare come ha detto il tuo avvocato prima della prossima udienza...inoltre personalmente non vedo l'utilita' della messa in regola...non ha senso strapagare una misera pensione...piuttosto farei un investimento mensile personale...alla fine investirei nel mattone per una rendita ...auguri... |
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18/04/2009, ore 00:16
condivido pure io il parere dell'avvocato.in effetti ci sono G.E. che fanno quello che vogliono se l'avvocato difensore non ha veramente le palle!Cinzia ma che dici? consigliare di risparmiare per investire nel mattone ad una persona con esecuzioni in corso equivale a consigliarla di suicidarsi!!! |
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18/04/2009, ore 06:56
rablis... tra 30 anni con i risparmi ...magari a nome dei figli con usufrutto e affittandolo si ha una rendita...non intendevo adesso..... |
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18/04/2009, ore 08:50
I consigli che diamo sono per tutte le regole generalizzate ma non sbagliate,statisticamente non c'è da stupirsi che su 1000 indebitati ci sia quello più sfigato di altri,purtroppo è capitato a tè e la cosa mi dispiace non poco,(per quel che vale.)Prova a proporre alla controparte un pagamento di 100 euro al mese per l'intera somma,visto che tutti anche se al 50% non li hai,almeno ti tieni buona la liquidazione.Auguri di cuore.Bayz |
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18/04/2009, ore 12:45
Elvi , i giudici seppure uomini non possono ragionare con il cuore , seguono alla lettera il codice . Il debitore e' sempre in difetto rispetto al creditore e poco importa se nel tuo caso ti rimangono 550,00 euro x vivere . Anche io concordo con te in merito ad alcuni consigli dati con leggerezza su questo Forum , quasi ad invogliare il creditore a non pagare ecc. ,del tipo : non possono farti niente ecc. La realta' si dimostra sempre diversa come nel tuo caso , io consiglierei di trovare sempre compromessi extragiudiziali con il creditore e mai andare in giudizio , perche' la sentenza e' sempre una stoccata nonostante i soldi buttati . Nel tuo caso oramai che fare ? Non darei retta al tuo avvocato , non licenziarti perche' lavorando in nero comprometteresti la tua vecchiaia ( Pensione ecc.) Tanti auguri e non abbatterti , quasi sempre dopo il temporale esce il sole , ciao , MIKY |
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