In data 10.04.2007 veniva rilevato dalla Polizia Municipale di Genova che la mia moto viaggiava a velocità troppo alta rispetto ai limiti, il verbale mi veniva notificato il successivo 01.09.2007, opponevo ricorso avanti al Gdp ed inviavo copia per conoscenza, solo per conoscenza, al Comando accertatore, che inviava il tutto di sua iniziativa in Prefettura. Arrivati alla prima udienza dal Gdp, l'avvocato del Comune faceva presente al Giudice che il ricorso era già pendente c/o la Prefettura, il giudice dichiarava quindi il ricorso presso di lui inammissibile. Per problemi di natura telematica la Polizia Municipale inviava il mio ricorso in Prefettura oltre il termine di legge, che se non sbaglio è 60 gg, (problema che ha riguardato altre centinaia di ricorsi). A tutt'oggi ancora la Prefettura di Genova non si è pronunciata sul mio ricorso, quindi essendo in vigore il silenzio assenso, il mio ricorso è da ritenersi accolto, come dichiaratomi dalla stessa Polizia Municipale. In data 20.02.2009 mi veniva notificato il verbale per non aver indicato il guidatore della moto. Sul verbale è indicata come data di accertamento del fatto il 21.10.2008... Ma se io avevo ricevuto la notifica del primo verbale il 01.09.2007 ed avevo 60 gg. per indicare il conducente del veicolo, quindi fino al 31.10.2007 com'è possibile che la data dell'infrazione sia il 21.10.2008??????? Cosa mi consigliate?
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04/03/2009, ore 17:48
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04/03/2009, ore 20:32
Ciao.Situazione decisamente anomala, la tua.Ad ogni modo, se il ricorso - comunque siano andate le cose - è da ritenersi accolto, come del resto ti ha dichiarato la stessa Polizia Municipale, le date di rilevazione e notifica ormai non sono più rilevanti in quanto con l'accoglimento del ricorso anche la sanzione accessoria viene a decadere.Direi che una semplice istanza in Autotutela dovrebbe risultare sufficiente a sanare la situazione.Un saluto |
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