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Salve a tutti

Scrivo questo messaggio non per fare le solite domande del "dopo-puntata-delle-iene" ma solo perché, dati i punti di vista diversi, volevo esporre il mio caso e dare anche il mio punto di vista.

Ho letto con molto interesse tutto quanto scritto da tre settimane a questa parte... dalle richieste "strambe" ai messaggi del sig. LoYeti che, da suo punto di vista, trova molte scorrettezze nella modalità in cui sono stati presentati i dati e ne contesta la validità.

Il mio caso è abbastanza semplice : Mutuo a tasso variabile con CAP al 5,5% di 25 anni stipulato nel primo trimestre del 2010 (Tasso soglia all'epoca 4,38%).

TAN alla stipula 2,019 %

TAEG alla stipula 2,1 %

Interessi di mora 2,316% in aggiunta al Tasso

La prima cosa che mi sono chiesto è perché quel valore un po' "astruso" degli interessi di mora.

Poi ho notato che "guarda caso", sommando il TAN alla stipula e gli interessi di mora viene esattamente 4,38%, ossia il valore del tasso soglia all'epoca.

Questo è secondo me un indizio particolarmente importante del fatto che le banche sanno perfettamente che il valore degli interessi di mora concorre a definire il tasso finale e l'eventuale superamento della soglia di usura, e cercano di guadagnare il più possibile da situazioni limite.

A favore di questo, vi sono anche le numerose clausole a salvaguardia che si trovano in parecchi contratti di mutuo e finanziamento che, dopo aver enunciato un certo valore degli interessi di mora, stabiliscono che comunque, qualora alla conclusione del contratto tali interessi sommati al tasso d'interesse concorrano a superare il tasso soglia in vigore al momento, tale valore deve essere ridotto fino al valore del tasso soglia.

Nel mio caso (ancora da sottoporre a qualche esperto), non vi sono clausole di salvaguardia, e sommando TAEG di 2,1% e 2.316% del tasso di mora, il totale di 4,416% supera comunque il tasso soglia dell'epoca. Per non parlare del fatto che nel TAEG non hanno calcolato l'assicurazione obbligatoria, quindi una volta fatti i calcoli andremo ancora più su (solo l'assicurazione sono circa 7-8 euro al mese oltre la rata di mutuo).

In ultimo, vorrei dire che prima di scrivere questo messaggio, ho letto quanto più ho potuto varie opinioni, forum di assiciazioni di consumatori, ho spulciato quanto più possibile le decisioni dell'ABF e cosi' via.

Saluti !

Andrea

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La prima cosa che mi ha colpito è la piccolissima differenza tra il tan ed il taeg, se ne deduce che di spese non ne ha pagate, giacche nel taeg va incluso anche la differenza tra il tan ed il tef per effetto del frazionamento dei pagamenti (mensili, trimestrali etc.etc.) e mi sa che il taeg da Lei indicati include solo questo dato. Se legge l'introduzione alla tabella del I trimestre è ben scritto in chiaro cosa deve contenere il taeg, per cui se è sicuro di quello che ha scritto, ha perfettamente ragione, il suo Taeg è errato (comunque nella premessa di spiegazione la Banca d'Italia di tutto parla "del fare alle banche" ma non vi è nessuna menzione alla maggiorazione degli interessi di mora, giusto per la precisione). Per i comportamenti, invece delle banche, deve tener conto che la sentenza 350 della Cassazione si riferisce ad un mutuo ipotecario stipulato a settembre 1996, DICIASETTEANNIADDIETRO, ho anche scritto che la prima tabella è stata pubblicata il dueaprile1997, quindi mi pare più che ovvio che i comportamenti delle banche non sono paragonabili. Tenga presente che a fine 2000 (anche questo ho scritto più volte) c'è stato un d.l. (convertito in legge nel primo trimestre 2001 e pure sottoposto al vaglio della Corte Costutuzionale), per INTERPRETAZIONE AUTENTICA di alcuni passaggi della Legge 108/96, giusto per SIGNIFICARFE la confusione dell'epoca, per dire che negli anni il quadro si è fatto sempre più preciso ed ad un quadro più preciso il comportamento delle banche, CHIARAMENTE, varia. Se ne deduce che le sue conclusoni su quest'ultimo fatto sono inesatte. Ad oggi a parte la sentenza 350 nessun passo è stato fatto dagli organi statali (tra i quali rientra la Banca d?Italia) per questi benedetti interessi di mora, infatti le banche calcolano il taeg sulle istruzione della Banca d'Italia, come si legge nella premessa delle tabelle, se ne deduce che le banche non c'entrano nulla se hanno sbagliato. Perchè, sia chiaro, io non contesto la conclusione della sentenza (sommare abche la maggiorazione degli interessi di mira), anzi secondo me è GIUSTA, il problema che NON ha affrontato la Cassazione, anzi se ne è lavate le mani, è che SE È ERRATO IL TAEG È ERRATA LA SOGLIA, A PARITA' DI ERRORE IL CONFRONTO NON CAMBIA, è questo che contesto, anzi dirò di più : se Lei fosse una banca e fosse sicura del comportamento tenuto perchè non ha fatto altro che seguire istruzioni, ordini etc.etc. di un ente superiore ne richiederebbe i danni derivanti? Ora Le faccio una domanda, lo sa di chi è la Banca D'Italia? Degli italiani è chiaro. Esiste una clausola compromissoria, come quella che impedisce gli iscritti ad una federazione sportiva a mettersi contro altri iscritti? Bo!!!


ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO

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anche io sono nella stessa situazione di Bardo75 , credo che si debba solo sapere se nella somma dei tassi è possibile mettere il TAEG , perchè in quel caso si supera il tasso soglia. Chi ci può dare questa conferma prima di intraprendere ogni strada legale ? se è così quali sono le strade da percorrere , come bisogna fare ?

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ridaiie, La banca d'Italia e' una Spa, non e' degli Italiani, fa gli interessi delle banche e non del cittadino. La corte di cassazione non ha alcun potere salvo che dire - hai applicato male la legge quindi ti annullo la sentenza. Non puo permettersi alcun commento ne dare indicazioni. E' abbastanza interessante leggere la sentenza pubblicata in testa al forum e datata 14 giugno. Pare che spieghi in modo semplice la questione. Ricordate inoltre che l'avvenuto supero del tasso di usura per modifica dello stesso posteriore al contratto non ne annulla l'efficacia. tutto il resto si riduce a semplici calcoli. Quindi - se il contratto e' gia viziato d'origine il contratto e' nullo se invece intervengono fattori successivi si ha diritto al ricalcolo.



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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Buongiorno a tutti.

Ho letto molti post fatti dal Sig. LOYETI e quindi, visto che è così informato, avrei il piacere che questo signore mi rispondesse a queste domande:

Premetto che: Ho verificato il mio mutuo ed insieme al mio avvocato abbiamo constatato che è usurario SOMMANDO interessi nominali e mora.

Che la sentenza 350/13 parla chiaro ed infatti è riconfermata dalla sentenza gemella 602/13, che dice chiaramente nel tasso effettivo globale vanno sommati tutti gli interessi promessi o convenuti...

Dunque, la mia domanda è questa. Visto che Lei afferma che la mora non fa parte del tasso effettivo globale, allora perchè in un finanziamento che ho chiesto alla banca 2 anni dopo aver fatto il mutuo, nel documento di sintesi LA STESSA BANCA indicandomi il Tasso effettivo globale SOMMA tasso di ammortamento + MORA ? (Tasso ammortamento 8,9 % - mora 3,00 % - TEG 11,9 %) ?

La banca è la stessa, e carta canta !

Altra domanda, se posso.

Come mai si trovano siti di avvocati che ti mettono a disposizione un tool per calcolare l'eventuale tasso usurario e ti chiedono quanti sono gli interessi di mora ?

Ed ancora l'ultima.

Perchè esaminando contratti di mutuo di miei amici trovo alcune banche che nel capitolo interessi di mora si tutelano dicendo che se la somma dei due tassi supera il limite di usura, questi ultimi saranno rapportati al limite consentito per legge ?

Diciamo la verità, l'avidità di alcune banche ha fatto compiere dei passi falsi.

Cordialmente !

Luca

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