Buon giorno. Ho stipulato un mutuo il mese scorso e fatto l'assicurazione scoppio-incendio obbligatoria con una compagnia sssicuratrice, indicando come valore dell'immobile il valore periziato dalla banca. Oggi quest'ultima mi fa sapere che il valore da assicurare non è quello ma, secondo nuove leggi, deve essere aumentato di un 30% circa, andando quindi ad aumentare il premio assicurativo. Ora, siccome non mi fido più delle banche, mi sapete dare delucidazioni in merito?
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06/04/2012, ore 12:51
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06/04/2012, ore 14:13
La richiesta è assurda per diversi motivi,il primo l'immobile,viene risarcito in base al valore a nuovo senza tener conto del valore del terreno,e del valore venale,il secondo il valore di perizia coincide con il valore venale,che è più alto del valore a nuovo,terzo il mutuo erogato è sempre meno del 100% della transazione.Ne discende che se la perizia è ok anche aumentando il capitale assicurato sarebbero solo soldi sprecati. |
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06/04/2012, ore 22:15
purtroppo le banche non capiscono o "fanno finta" spesso ci chiedono coperture pari al doppio del mutuo, va da se che tale valore puo risultare insufficiente o eccessivo e, come gia detto da patos, nessuna compagnia risarcirà mai un valore superiore al valore di ricostruzione a nuovo. Quindi nel tuo caso sono soldi buttati e nessuna legge, che mi risulti, disciplina il valore delle polizze incendio abbinate ai mutui. |
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06/04/2012, ore 23:55
che ti forniscano i riferimenti di questa fantomatica legge che impone coperture maggiori. come già ti hanno ben spiegato gli assicuratori che mi hanno preceduto, è perfettamente inutile assicurare oltre il "valore di ricostruzione a nuovo" perchè anche nel peggiore dei casi resta un valore residuo (l'area edificabile sul quale insiste l'edificio) e quindi il premio pagato per il valore superiore è letteralmente buttato. e così per ignoranza, e per inutile "tutela" (inutile perchè appunto oltre il valore di ricostruzione non viene risarcito nulla), si obbliga il cliente a buttare soldi. ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere. @ patos: oggi sono rari, ma sono stati erogati mutui ben oltre il loro valore. |
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07/04/2012, ore 22:17
Posto 100 il valore di perizia la banca chiede sempre la copertura per 100 a prescindere dall'entita del mutuo, mentre il valore di ricostuzione vale diciamo 70,la differenza di 30 sono soldi buttati al vento e non c'è verso di convincere il preposto perchè cosi hanno deciso in alto.Sarebbe molto più intelligente consentire di assicurare 70 e con una clausola aggiuntiva in deroga e con sovrapremio corrispondere al mutuante la parte mancante del mutuo ed al mutuatario la restante differenza per arrivare a 100.Cosi facendo si eviterebbe un ingiusto vantaggio solo alla impresa assicuratrice. |
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08/04/2012, ore 09:17
Penso che Patos abbia già detto tutto e bene. Si assicura il valore di ricostruzione che è inferiore al valore di perizia o comunque commerciale dell'immibile. I valori di ricostruzione a mq (se non sbaglio) sono pubblicati dalle C.C.I.A.A. di ogni provincia (o dalla Agenzia del Territorio) e sono validi per tutto l'anno, si moltiplica per i mq et voilà che si ha il valore di ricostruzione (così ha insegnato il vecchio datore di lavoro, questo di ora non si capisce cosa vuole assicurare). La cosa IMPORTANTISSIMA è che non si troverà mai nessuna normativa a riguardo, infatti NON è vero che tale copertura assicurativa è obbligatoria, la controprova? In rete certamente troverete banche (o chi per loro) che vendfono mutui senza sta' copertura- |
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