Buonasera, leggo spesso la parola " cartolarizzazione" cosa significa? e quando una banca la può applicare.Nel 2006 ho stipulato un mutuo e tra alcuni mesi devo cambiarlo quindi non vorrei trovarmi in questa situazione.Cosa posso fare in merito?.ciao
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06/02/2008, ore 23:01
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06/02/2008, ore 23:06
La cartolarizzazione è un'operazione con la quale la banca "vende" il suo credito (a determinate condizioni) ad una società terza; lo scopo dell'operazione è reperire liquidità, cioè liberare risorse per nuovi investimenti.Questa operazione può essere fatta "all'oscuro" dal mutuatario, in quanto è sufficiente un avviso sulla gazzetta ufficiale.Il fatto che una pratica sia cartolarizzata non dovrebbe toccare in nessun modo i suoi diritti, eppure ogni volta che vuole fare un'operazione sul suo mutuo le banche prendono la "cartolarizzazione" come scusa per non poter far nulla! |
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07/02/2008, ore 13:22
Buongiorno! Mi sono appena registrata al forum perchè mi trovo proprio a scontrarmi con questo problema. Ho un mutuo a tasso variabile, stipulato con la Unicredit a gennaio 2005, che voglio passare a tasso fisso. Dopo numerose telefonate per arrivare a parlare con l'ufficio giusto a cui chiedere informazioni, ho scoperto che il mio mutuo è stato "cartolarizzato" ad aprile 2007. A suo tempo ricevetti una lettera che mi comunicava questa cosa, ma nella quale si diceva che non sarebbe cambiato nulla nelle condizioni e nei rapporti che avrei comunque dovuto continuare ad avere con la mia attuale banca. Ora invece ci sono problemi perchè per passare da tasso fisso a variabile, sono costretta a chiudere il mio vecchio mutuo e riaprirne un altro con un nuovo atto notarile ed altre spese. Il direttore della mia banca mi ha detto che stanno vedendo di trovare convenzioni con notai per avere prezzi "stracciati" ma la cosa mi infastidisce comunque perchè pensavo di non dover pagare nulla. Sono in attesa di avere delle conferme dalla banca ma nel frattempo volevo chiedere a qualcuno di voi (magari ad un esperto di questa associazione così presente) come mi devo comportare. Devo fare delle contestazioni? Posso appellarmi a qualche legge in particolare? Ringrazio chi di voi potrà aiutarmi. Ciao |
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07/02/2008, ore 14:29
Ti rispondo perchè è il mio lavoro.Il direttore della tua banca ha preso un "abbaglio" dovute a questioni di budget e/o amicizie col notaio. Il mutuo lo puoi trasformare da fisso a variabile e viceversa quando lo ritieni opportuno. Sono a carico dello stesso solamente le spese accessorie che ha la banca (parlo di circa 2-300 euro). Non ci sono spese notarili, assolutamente!!!Devi fare una richiesta formale alla banca (racc. a/r); se dopo 1 mese non hai altrattanta risposta formale, rivolgiti all'ufficio reclami della banca stessa, sono obbligati a risponderti per legge entro 30 gg. dal ricevimento.In bocca al lupo.... |
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07/02/2008, ore 14:38
Grazie mille "leleone". Quindi mi confermi che la cartolarizzazione non ha "tolto" alla banca la proprietà del mio credito, cioè la banca può autonomamente fare la trasformazione del contratto di mutuo da variabile a fisso. Io sapevo di dover pagare delle spese bancarie per la "rilavorazione" della pratica, questo sì, ma per l'atto notarile mi chiedevo il perchè, in quanto l'ipoteca resterebbe sempre sullo stesso immobile. E poi non vorrei dover pagare lo 0,5% di estinzione anticipata, che nel mio caso ammonterebbe a quasi 4.000 Euro! Posso chiederti se posso citare una qualche legge nel caso la banca mi facesse obiezioni? Io ho appuntamento lunedì prossimo e vorrei provare a "convincere" il direttore prima a voce. Poi semmai inizierei a scrivere.Grazie ancora per il tuo prezioso aiuto!Silvia |
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07/02/2008, ore 21:03
Ti stanno proponendo una sostituzione e non una rinegoziazione, a loro conviene così (fa budget e nuove spese).A questo punto, se ti negano la rinegoziazione, tanto vale passare ad una banca concorrente con una sostituzione o, ancora meglio, una surrogazione. |
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