Sono stato chiamato a deporre dalla GdF per accertamenti sulla ditta dalla quale ho acquistato la casa.Per comprare casa che valeva 400.000 euro ho fatto un mutuo di 300.000.Sul rogito è stato dato un valore di 220.000, ho quindi fatto un mutuo più alto e dai documenti risulta un rogito per 220.000.Però io ho dato come permuta al costruttore il mio vecchio appartamento valutato 180.000, sul quale avevo ancora un residuo di mutuo di 80.000.Quindi il ragionamento è stato: la casa costa 400.000 in permuta ti do il mio appartamento a 180.000, ti devo ancora 220.000, però devo estinguere l'altro mutuo x 80.000 allora chiedo 300.000 di mutuo, ma in effetti la casa io la pago 220.000.Mi sa che però ho sbagliato qualcosa o perlomeno quando andrò dalla GdF cosa dovrò dire? Visto che ho fatto un muto di 300.000 per comprare una casa di 220.000?Sapete darmi un consiglio?Grazie.
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17/01/2008, ore 20:09
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17/01/2008, ore 20:38
Semplicemente la verità. Alla GDF interessa (se ho capito bene ) la posizione del costruttore non certo i dèbiti in più o in meno che lei ha contratto e che sono ampiamente dimostrabili e verificabili. |
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17/01/2008, ore 20:48
Si e questo mi consola, ma non vorrei che mi contestino il fatto che ho acquistato una casa a 220.000 quando vale 400.000 facendo un mutuo di 300.000, dicendomi che ho dichiarato meno per pagare meno iva. |
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17/01/2008, ore 21:54
Io invece non sarei tranquilla.....è necessario dichiarare il reale valore pagato, quindi nella fattispecie avresti dovuto dichiarare 400.000 euro e non 220.000. Poi per la permuta andava dichiarato il valore scalato di 180.000. |
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17/01/2008, ore 21:58
Consiglio sciamano (commercialista).Aug. |
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17/01/2008, ore 22:07
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