Ciao a tutti, ho contratto un mutuo a tasso variabile nel 2005 (durata 20 anni); all'epoca i tassi erano veramente ai minimi storici inoltre lo spread applicato dalla banca era vantaggioso (0,80). Inizialmente la rata era pari a circa € 1.320, ora ammonta a circa 1.650. Ho scelto un mutuo a tasso variabile a ragion veduta, perchè il tasso fisso che mi veniva proposto allora mi sembrava troppo alto. Fortunatamente non mi trovo con l'acqua alla gola, ciononostante non mi dispiacerebbe ora avere una rata un po' più bassa, o almeno non superiore a quanto sto pagando. Stavo dunque valutando se rinegoziare il mutuo (non credo si possa rinegoziare lo spread che era già abbastanza basso) ma non vorrei annullare il vantaggio economico tra spese notarili, maggiori interessi per allungamento della durata e via discorrendo. In particolare, visto che ho già sopportato un consistente rialzo dei tassi, non vorrei impegnarmi con un tasso fisso e poi vedere scendere i tassi subito dopo! Secondo voi quale può essere una soluzione? Aspettare ancora un po' e vedere come va o provare con un altro tipo di mutuo? e quale?Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondermi
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23/12/2007, ore 13:21
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23/12/2007, ore 14:14
cara Maria Eugenia, tu vorresti come si suol dire; l'uovo la gallina e tutto l'intero pollaio.Ti renderai conto da sola immagino che nessuno abbia la sfera di cristallo per predire il futuro,anche perchè se qual'cuno l'avesse non staremmo certo quì a discuterne.Detto questo, penso che si possano fare 2 considerazioni in linea di massima:-(1 il tasso fisso è quello che "probabilmente" ti farà spendere qual'cosa di + rispetto al variabile, ma nel contempo ti farà dormire dei sogni + tranquilli mettendoti al riparo da eventuali future impennate dei tassi e speculazioni di mercato varie.-(2 il variabile e quello che "probabilmente" ti farà risparmiare alla lunga qualche Euro , ma di controparte dovrai essere pronta finanziariamente ad poter assorbire eventuali impennate dei tassi e capricci del meracato (guarda gli ultimi 2 anni ).A te la scelta, se vuoi rischiare e finanziariamente te lo puoi permettere tieniti il Variabile (penso che tu abbia gia un buon SPREAD), se no passa ad un fisso che in questo ultimo periodo mi sembra particolarmente coveniente(la forbice è minima tra i due)per dormire sogni tranquilli e poter pianificare almeno un minimo il tuo futuro finanziario.Naturalmente questa è la mia personale opinione.Se quardi qualche vecchio post sul forum vedrai che se ne è parlato parecchio, prova a leggere e magari ti farai un'opinione più concreta sull'argomento.Auguri di Buon Natale ! |
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23/12/2007, ore 19:37
Perfetto. Non so aggiungere altro, le considerazioni di XMan mi trovano d'accordo.Comunque sia.. hai un ottimo mutuo, migliorarlo è quasi impossibile (e probabilmente non ne vale la pena). |
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24/12/2007, ore 08:26
Grazie davvero per le vostre risposte. Per XMan: non mi sono spiegata bene, non volevo tutto e il suo contrario ma semplicemente evitare di realizzare un risparmio solo apparente, viste le spese connesse alla rinegoziazione o sostituzione. In ogni caso, mi avete chiarito le idee, aspetterò ancora e vedrò come va. Tra l'altro ho letto proprio ieri sul Corriere della Sera che a partire da febbraio i tassi dovrebbero scendere un po'. Grazie ancora e tanti auguri di buon Natale. |
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24/12/2007, ore 11:42
Comunque passare dal tasso variabile al fisso non è solo questione di "risparmio", anzi potrebbe proprio non esserlo.Si può parlare di risparmio quando a parità di tipologia di prodotto ottieni condizioni economiche migliori, ed allora si possono analizzare costi e vantaggi per capire quanto possa convenire.Ma passando dal variabile al fissosi cambia prodotto e quindi è impossibile, allo stato attuale, valutarne i vantaggi in termini economici. |
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