Cari amici vorrei avere qualche suggerimento su come dovrei comportarmi in merito a quanto segue: attualmente ho in corso alcuni finanziamenti e sono in arretrato di qualche rata, in particolare il finanziamento Citifin di rata mensile pari a € 173,95, di cui ritenevo di essere in arretrato solo di n.3 rate, e ne avrei pagata almeno una entro questa settimana, la cui scadenza era il 28 di ciascun mese riducendoli mio arretrato a solo 2 rate. Martedì 3 marzo trovo nella mia buca delle lettere una cartolina di un società di recupero crediti che mi invitava a contattare il proprio dipendente al più presto. Mia moglie, preoccupatissima lo ha subito contattato e nel pomeriggio si è presentato a casa ed in maniera molto educata, con un atteggiamento amichevole dandomi anche del “tu” mi ha invitato a pagare un rata entro questa settimana, e l’altra entro il 20-23 marzo sostenendo che il mio attuale arretrato corrispondeva a 4 rate insolute. Fermo restando che una rata la pagherò in settimana, non riuscirò invece a rispettare la scadenza del 20-23 marzo. Tra l’altro mi sono informato su questa persona e mi dicevano che successivamente diventerà ossessionante! Ho letto in diversi post che ciò si traduce come violazione della privacy, inoltre”l’esattore” sostiene che la rata la dovrei pagare direttamente a lui e se non riesco a pagare l’altra scadenza dovrei fornirgli un assegno post datato.Ciò è lecito?Come posso tutelarmi? Per favore se qualcuno mi può rispondere perché, se questo “signore” mi fa perdere la pazienza, lo prendo a calci nel sedere con il rischio di complicare le cose . Grazie
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05/03/2009, ore 09:57
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05/03/2009, ore 10:03
E' stato commesso un errore, farlo entrare in casa, ma è rimediabile.Eug65, non essendo un novellino al primo post, una tirata d'orecchie è dovuta.Da tempo non aprliamo d'altro su come trattare queste situazioni.Nell'area recupero crediti vi è il "vademecum diffide recupero crediti" che, credo tratti in maniera concisa ma esauriente come districarsi, per i dettagli........siamo qui. |
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05/03/2009, ore 10:03
E' stato commesso un errore, farlo entrare in casa, ma è rimediabile.Eug65, non essendo un novellino al primo post, una tirata d'orecchie è dovuta.Da tempo non parliamo d'altro su come trattare queste situazioni.Nell'area recupero crediti vi è il "vademecum diffide recupero crediti" che, credo tratti in maniera concisa ma esauriente come districarsi, per i dettagli........siamo qui. |
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05/03/2009, ore 10:47
A questo punto il pagamento della rata continuo a farlo con il bollettino postale ed invio la lettera del "vademecum diffide recupero crediti" sia alla finanziaria che alla società di recupero?Vorrei sapere se mi sono esposto a qualche rischio futuro facendolo entrare in casa? Grazie |
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05/03/2009, ore 13:21
non ti curar di loro ma guarda e passa...io pagherei sempre con i bollettini....e non chiamerei ne richiamerei chi mi lascia bigliettini nella buca...nemmeno i soldi della telefonata...con i tempi che corrono gia' e' tanto se gli si paga una rata... |
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05/03/2009, ore 23:20
EUG65 scrive""<..Come posso tutelarmi? Per favore se qualcuno mi può rispondere perché, se questo “signore” mi fa perdere la pazienza, lo prendo a calci nel sedere con il rischio di complicare le cose . Grazie."">E sarebbe sempre troppo tardi ! Un cialtrone simile va preso a calci sùbito,non chissà quando ! E contrariamente a quello che credi,quando li prendi a calci ( metafòrici si intende ) le cose NON si còmplicano,ma si appiànano isteriosamente.................Raccomandazioni :1- non permetterti di firmare assegni o cabiali2- non faro più entrare in casa .3- ricordati che sei già segnalato in crif,perciò che tu paghi o meno,interrompi o meno,saldi o meno,non cambia assolutamente nulla. Sei spacciato per almeno 10 anni. Punto. |
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