Buongiorno a tutti,Quello che vi propongo è un ennesimo caso simile, personale: il mio.Richiedo un Finanziamento, mi viene accettato e mi danno anche una carta revolving. Pago regolare per due anni, al terzo anno la finanziaria si presenta telefonicamente e mi chiede come mi trovo con loro; tutto rose e fiori. Mi fanno la proposta di chiudere il finanziamento e la carta revolving aprendone un altro con un maggiore fido e senza ausilio di garante. Accetto, ho un lavoro stabile e ben pagato!Dopo un anno qualcosa cambia in Italia, incomincio a sentire pesantezza, difficoltà ad arrivare a fine mese, il mio datore di lavoro, anch'esso in difficoltà, trasforma il mio contratto da full-time a part time ed incomincio ad aver difficoltà a pagare le rate.Immediatamente, ad ogni ritardo mi sono premurato di chiamare la finanziaria avvertendoli per tempo... finché un bel giorno proprio non c'è l'ho fatta più. Affitto, Luce, Spesa, Assicurazione etc.. etc..Cominciano le classiche telefonate di rito: Minacce di pignoramento, comunicazione a terzi usando i metodi del me-ne-frego-della-privacy-lo-dico-anche-anche-al-papa-se-necessario (Beh, quella del Papa è verissima, me l'ha detto una signora del recupero crediti) - si sono pure presentati a casa mia ed hanno spiattellato tutto alla mia compagna che, impaurita, ha preso il suo bancomat personale, si è fatta accompagnare da questo ometto in banca, ha preso i soldi, pagato il debito e gli ha pure rilasciato una bella ricevuta e... tanto per gradire il signor recupero-crediti si è pure bevuto il caffè, a casa mia.Vabbé, continuiamo...Comincio ad intraprendere un secondo lavoro personale (essendo programmatore mi sono potuto permette di inventare una seconda entrata, transeat) riesco finalmente a trovare un po di respiro... poi il calo delle vendite, lo stipendio tarda ad arrivare, ho il libro presenze pieno ma le buste paga non firmate e così via.Telefonate a mai finire, sempre trascurando quelle piccole norme chiamate privacy. Forse l'inglese non lo conoscono, e quindi non sanno cosa vuol dire... finché un bel giorno capita che una Sig.ra molto ben educata chiama dall'ennesimo ufficio recupero crediti: Molto educata, usa termini dolci, da madre di famiglia! Sempre dicendo che avrebbero mandato qualcuno a pignorare di tutto e di più! Io chiedo gentilmente di esser contattato ai numeri che ho segnalato alla stipula del contratto, loro dicono di non averli - li ri-comunico. Guarda caso però non chiamano mai a quel numero, bensì sempre in ufficio.Parlo con il mio datore di lavoro, spiego la situazione e lui promette "Farò di tutto per far si che questo si risolva".Richiama la signorina e conferisco il messaggio lasciato dal Datore di Lavoro: Lei molto cortese mi da come termine una settimana. Purtroppo, piove sempre sul bagnato! Così, dopo una settimana la signorina chiama (sempre e rigorosamente in ufficio, orario di lavoro) e mi trovo costretto a dover dare la brutta notizia! Chiedo un po di tempo e la Signora, da dolce diventa una vipera, incomincia ad lanciarmi parole pesantissime di ogni tipo e chiude sbattendomi in faccia il telefono. Amen.Nel frattempo le telefonate copiose continuano, avvertendo tutto e tutti sul mio debito.Ok, passano giorni ed io stesso chiamo la Finanziaria per rimettermi in sesto, loro dicono che hanno mosso la pratica presso i legali. Chiamo i Legali, i quali mi dicono dolcemente, con le parole di una Signora, "Si, non si preoccupi! Sicuramente la Finanziaria non farà problemi di nessun tipo, accetterà la sua richiesta" - si parla di un piano di rientro!Passano altri giorni ed arriva la risposta della finanziaria! Eh si, che bello... saranno i bollettini postali richiesti via fax con il nuovo importo...Macché! Diffida e richiesta di pagamento completo di tutto il residuo.Colpo al cuore, prendo la cornetta e chiamo lo studio legale. La stessa Signora dello studio legale mi risponde "Non so come sia possibile, ma lei ha fatto la richiesta via Fax?" ed io "Certamente!" - loro: "Faccia una cosa, rimandi la richiesta via Fax, la sottoporrò personalmente" - Ok...Mando il Fax, e premetto che di tutto quel che ho detto fino ad ora... ho le prove.Finalmente, squillino le trombe e rullino i tamburi la settimana scorsa arriva una comunicazione. Nel frattempo mi sono licenziato e sto provando in tutti i modi di lanciare la mia attività... pare che funzioni!Ma passiamo al Plico ricevuto... sempre dalla mia compagna, non da me.Prima di tutto, la mia compagna innocentemente mi riferisce telefonicamente "raccomandata" - Vabbé, arrivo a casa e chiedo di mostrarmi la raccomandata!E che bella raccomandata! Decreto Ingiuntivo, 40 giorni per pagare il debito in toto più tasse, balzelli, more e fragole (che piacciono tanto all'avvocato di turno).Pur sembrando tranquillo, vi dico una cosa: Ho 32 anni, vado per i 33. Sono già stanco della vita ed ho pensato al suicidio (si, per tutto questo) - poi ci ho ripensato in quanto penso che la vita valga più di tutta sta carta bollata ricevuta per posta, allora chiedo a voi:Visto e considerato tutto quel che dissi nel romanzo sopra riportato, io che dovrei fare? Premetto che personalmente sono nulla tenente ma attenzione, a differenza di molti vorrei dire che: Il debito è giusto, la finanziaria l'ho cercata io ed il debito l'ho creato io. Vorrei pagare e ad ogni richiesta mia di voler pagare ho ricevuto solo diffide e decreti ingiuntivi. A questo punto, che faccio? 1) Seguo le vie del ricorso, aggiungendo tutte le violazioni della privacy? 2) Li denuncio per violazione della privacy così il debito se lo pagano loro?3) Posso fare ricorso dicendo che un decreto ingiuntivo può essere ritenuto giusto quando il debitore si rifiuta di pagare ma, nel mio caso, ho sempre cercato tutti i modi possibili ed immaginabili (e siccome verba volant, scripta manent: io ho tutte le copie delle mie richieste) di rientrare nei pagamenti?Questa storia del decreto ingiuntivo mi sta consumando dentro, è come un qualcosa che morde da dentro: Un decreto ingiuntivo non andrebbe fatto verso persone che commettono dei reati? Perché dovrei essere additato come attore di reato se ho sempre chiesto in tempo di rientrare?Voi che ne pensate? Cosa dovrei fare? Una cosa che non ho detto - mi sento disperato.
Ho capito una cosa, non piangere mai sul latte versato ma cerca almeno che sia utile!