Salve,
mia moglie nel 2009 ha acceso un finanziamento con BBVA con pagamento mensile di rate, via Rid bancario, per poco più di € 150 e scadenza dopo 72 mesi. Tutto è andato liscio fino allo scorso maggio (regolarità dei pagamenti grazie al Rid) quando hanno iniziato a tempestarla di telefonate causa una mensilità che risultava impagata. Meravigliati di ciò, visto appunto la sussistenza del Rid, interpello io personalmente la banca ove mia moglie ha il conto corrnte e mi dicono che la responsabilità è di BBVA che quel mese non aveva effettuato la richiesta di pagamento come di norma. Devo aggiungere che in quel periodo mia moglie era in ospedale, lo era già da 3 mesi e lo è a tutt'oggi, causa un grave trauma subìto e complicato dal fatto che lei è affetta da sclerosi multipla e invalida civile al 100%. Visto che questi signori continuavano a importunarla con telefonate e sms, ho preso a interfacciarmi io con BBVA. Un impiegato a telefono mi spiegava che in aprile, causa le nuove normative europee di adeguamento al SEPA, i canali informatici di BBVA si erano trovati parzialmente impreparati generando alcune disfunzioni che avevano riguardato una fetta di clienti, fra i quali anche mia moglie. Il fatto è che questa gente per telefono è sempre stata estremamente scortese quando non anche maleducata, intimando di volta in volta di pagare al più presto via vaglia postale per 'metterci in regola'. Quando poi ho fatto richiesta di poter effettuare il pagamento via bonifico e all'ulteriore scortesia dell'interlocutore che invece mi intimava che dovevo pagare via vaglia postale e farlo subito, non ci ho visto più. Ho chiaramente detto che l'errore era stato commesso dalla banca e non da mia moglie e siccome se noi utenti/cittadini quando sbagliamo in questo paese siamo subito messi alla berlina pagando, nella migliore delle ipotesi, interessi di mora e/o quant'altro, la banca doveva prendersi la responsabilità dell'errore fatto e rimetterci in qualche misura di suo. Per tutta risposta a neanche un mese dall'"omesso" pagamento della rata (una e una sola ripeto), la banca attivava subito una società di recupero crediti. Gran maleducati anche questi cui però ho sempre reso la pariglia minacciando di denunciarli perchè oltretutto mai nessuno, la banca in primis, aveva contestato nero su bianco, con una lettera o raccomandata o chessò io, il mancato pagamento da parte di mia moglie. Tutto sempre solo via telefono con chiamate e/o sms minatori. Poi in luglio è intervenuta una seconda società di recupero crediti, sempre solo via telefono, che con fare più mite mi dava la disponibilità a lasciarmi un Iban per effettuare il pagamento e mi chiedeva se era poi vero che mia moglie versava realmente in un ospedale. Anche se non ero tenuto a farlo ho intenzionalmente mandato (d'accordo anche la consorte) via mail documentazione sul grave stato di salute di mia moglie dichiarando nello stesso tempo che non avevo intenzione alcuna di pagare per un errore mai e poi mai commesso da mia moglie la quale, via telefono, era stata pure accusata di intenzionalità nell'omettere il pagamento. Ora la banca ha ripreso a chiamarla e mandarle sms e all'invito di mia moglie di rivolgersi a me, al mio numero di telefono, quelli le han detto che lei è l'interessata ed è lei che deve rispondere per questo mancato pagamento ed essere sollecitata a farlo. Chiaramente ho detto a mia moglie di non rispondere più né a chiamate né a sms minatori di questi signori.
Cortesemente vi chiedo: 1) è possibile e presso chi denunciare questi comportamenti scorretti, incivili e voglio sperare anche illegali? 2) esiste un modo giusto e civile per mettere la banca di fronte al fatto che è solo lei responsabile del fatto che questa rata non sia stata pagata e pretendere che se ne accolli essa stessa completamente detta responsabilità?
Ora farò una visura per vedere se è stata fatta una segnalazione come cattivo pagatore a carico di mia moglie. Se ricordo bene deve essere documentato un mancato pagamento di almeno 2 rate consecutive perchè si arrivi a una segnalazione. Se per qualsiasi motivo dovessi riscontrare ciò, quale è la cosa da farsi?
Ormai sembra sia diventata un'inutile e superata retorica quella relativa al nostro paese nel quale il cittadino è sempre più in balìa dell'arroganza del potente di turno che del senso civico, del buonsenso, quando non anche delle leggi, se ne fa un baffo o addirittura le leggi se le fa per proprio conto. Ma tant'è.
Grazie da parte di mia moglie e mia, a coloro i quali vorranno darci risposte e/o chiarimenti.