Buongiorno a tutti e grazie anticipatamente a chi potrà darmi qualche consiglio.Ho acquistato un appartamento in costruzione ed un anno e mezzo fa circa, in sede di compromesso, mi è stato proposto (imposto! eheh) l'accollo della quota di mutuo. Avendo stabilito l'importo del quale necessito sono in attesa del rogito previsto per il 30 giugno.Il costruttore mi informa che la sua società ha avviato l'iter per il frazionamento del mutuo edilizio ma in forma ufficiale non ho ricevuto alcuna richiesta di presentare i miei documenti fiscali di reddito.Solo parlandone telefonicamente il costruttore mi ha accennato "si se vuole può inziare a trasmetterci copia del suo cud, documento, cod. fisc. ecc.ecc. via fax.. " Dice di scegliere e comunicare nello stesso fax la durata del mutuo e la tipologia di tasso ma...Mi domandavo....è normale e lecito queste cose avvengano verbalmente in prima fase? Mi aspettavo di essere contattato dalla banca presso la quale è acceso il mutuo edilizio. O questo avviene in un secondo momento?Essendo a conoscenza della banca presso la quale è acceso il mutuo edilizio ho telefonato per avere delle informazioni generali sugli accolli, frazionamenti ed il funzionario mi ha risposto che il FRAZIONAMENTO è un atto notarile del quale non si occupa la banca! La banca provvede alla voltura intestazione di tutte le piccole FRAZIONI DI MUTUO create a nome degli acquirenti/proprietari.Ma... la verifica dei miei requisiti reddituali quando avviene?Grazie per l'attenzione e scusate se non sono stato breve!C.
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23/04/2010, ore 10:11
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23/04/2010, ore 10:17
Se l'accollo del mutuo è in forma non liberatoria per il costruttore i suoi documenti di reddito potrebbero anche non essere necessari.In tal caso però il costruttore risulterà coobbligatosaluti |
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23/04/2010, ore 10:24
non credo che procederanno mai in questo modo (figuriamoci se il costruttore ad ogni cantiere si accolla il rischio che qualche acquirente non paghi il mutuo), è tuttavia inusuale (ed assolutamente da evitare) che i documenti fiscali e reddituali debbano essere trasmessi al costruttore (senza peraltro una firma per per le privacy). probabilmente il costruttore ha un "filo diretto" con qualche consulente bancario, ma a quel punto che lo dica chiaro in modo da parlare direttamente con lui.un passaggio in più in mezzo rischia solo di creare confusione. |
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23/04/2010, ore 10:30
GrazieSi sono a conoscenza del fatto che il frazionamento possa avere carattere liberatorio o cumulativo.Ma FRAZIONAMENTO+ACCOLLO è un atto unico e quindi oltre al trasferimento di intestazione si evincono anche le condizioni di mutuo? |
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23/04/2010, ore 10:40
Accettando un accollo, praticamente si entrerà di diritto, con doveri e obblighi in tutto quello già firmato, nel contratto di mutuo del costruttore.Quindi alla banca se và bene, avendo il contratto col primo mutuatario...non fà ulteriori problemi, anche avendo il diritto a negare l'accollo, in caso qualcosa gli risulti in contrasto con il contratto originale, e sull'accollante..se questi ha problemi..con le banche dati, del sistema interbancario..Poi nell'accollo, se il frazionamento, e lo scorporo della porzione immobiliare in passaggio, non è fatto in modo da tutelare nei diritti anche l'accollante ,contro possibili insolvenze.del mutuo intero originante, da parte del costruttore, resta qualche rischio.In questo caso, per la banca, se non paga il mutuo...l'accollante, si rivolge al primo debitore, e firmatario, il costruttore.Verificare bene se il frazionamento, era previsto..in contratto.e sarà integrale, togliendo quindi anche le obbligazioni..e le problematiche future , in caso d'insolvenza del primo mutuatario.(il costruttore)Se si avessero..i requisiti per un mutuo..senza accollo, molte volte è preferibile...liquidare il vecchio mutuo, e instaurare un proprio rapporto di mutuo, con una banca di propria scelta.Naturalmente..questo costerà un pò di più di un accollo, ma potrebbe portare anche rilevanti..risparmi nel tempo, con un mutuo scelto con criterio ai tassi attuali.Non ci ha detto niente...sul mutuo in accollo,tasso+spread+tempo....che forse è anche la cosa più importante...nel caso fosse anch'esso un buon mutuo?! |
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23/04/2010, ore 10:49
Frazionamento del mutuo edilizio ed eventuale successivo accollo da parte dell'acquirente dell'unità immobiliare sono due situazioni ben distinte:Al termine dei lavori di costruzione e successivamente all'accatastamento delle singole unità immobiliare il mutuo edilizio, garantito inizialmente da ipoteca indivisa su tutto il complesso immobilare, viene suddiviso proporzionalmente in quota parte su ogni appartamento che a questo punto sarà gravato di propria ipoteca autonoma. Finchè l'accatastamento non sarà effettuato la pratica di accollo del mutuo non può essere lavorata da parte della banca, si informi dal costruttore se è stato completato. |
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