Ho aperto un libretto nominativo è ho versato un assegno cospicuo. L'impiegata mi ha detto e ha scritto sulla ricevuta la data della disponibilità dei soldi e cioè dopo 15 giorni effettivi. Trascorso il periodo vado alla posta ma dopo aver parlato con la Direttrice mi dice che sono 15 giorni lavorativi. A saperlo prima avrei incassato l'assegno e avrei versato contante. Nel frattempo dopo gli ulteriori giorni dei miei soldi neanche l'ombra. Sono andata tante volte alla posta e dopo che mi sono scocciata si scopra che l'assegno è stato smarrito e che chiederanno l'incasso senza titolo. Ho compilato subito il modulo di reclamo on line, ma io voglio un risarcimento in quanto sono trascorsi 33 giorni dal versamento, non ho la disponibilità dei soldi e io ho perso un affare importante.Cosa mi consigliate, anche perchè penso che la cosa sarà ancora lunga.Gli faccio causa?
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09/01/2009, ore 20:26
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09/01/2009, ore 22:06
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10/01/2009, ore 13:56
Se la posta ha postao ha smarrito l'assegno non ha di che preoccuparsi come non avrebbe dovuto preoccuparsi se a perdelo fosse stata una banca.verra aperta la solita pratica .....pagamento assegno senza presentazione facciale......e bla bla..................bla.....Controlli che la valuta di accredito riporti la data dell'assegno altrimenti si dovra' alzare la voce.sconsiglio vivamente l'avvocato |
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10/01/2009, ore 17:13
Il punto non è il giorno di valuta, ma il fatto che non ho la disponibilità dei soldi e non so nemmeno quando l'avrò. Mi consigliate di andare all'abusdef. |
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