Con l'aumento "ingiustificato" degli spread sul variabile e l'abbassamento in alcuni casi dello spread sul fisso oggi le banche tendono a spingere e promuovere il tasso fisso.Per me significa solo che in questa fase col fisso pensano di guadagnarci di piu' a spese di chi apre nuovi mutui.2' vero che I tassi non possono scendere sotto a zero...come ricorda Risolvi, ma da qui a zero la strada e' lunga... E chiunque operi con derivati sui tassi..e l'IRS e' un derivato sui tassi, sa che la funzione di probabilita' non e' la normale ( gaussiana) ma la log-normale quindi una funzione dove gli eventuali ribassi sui tassi hanno un costo "probabiistico" maggiore per le banche.
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25/12/2008, ore 09:04
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25/12/2008, ore 11:37
Non punti le sue aspettative sulla statistica descrittiva,sulla distribuzione a "campana",sulla "binomiale" sulle medie mobili....non serve;altrimenti se l'econometria e la statistica fossero scienze esatte al 100% i promotori finanaziari avrebbero arricchito tutti i loro clienti e se stessi, non ci sarebbero stati i famosi "crac",non le pare?Auguri. |
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25/12/2008, ore 18:34
Si dice che la statistica e' la prima delle scienze inesatte e l'econometria e' il metodo numerico per spiegare perche' gli econonisti sbagliano le loro previsioni...ma in una trattativa a due, dove entrambi si vuole guadagnare qualcosa, se le banche spingono e promuovono il tasso fisso , se alzano gli spread del variabile ecc.ecc. e' per guadagnarci di piu' a spese di chi deve aprire nuovi mutui. Oggi grazie alla Bersani, alle surroghe senza costi ed ai recessi calmierati l'orizzonte temporale del incravattamento bancario si e' accorciato enormemente ma il tutto resta un "gioco" in mostruoso disequilibrio... E visto che la conclusione sara' che comunque le banche ci guadagneranno, almeno non facilitiamole.Ps per fortuna nessuno ha la sfera di cristallo funzionante,Auguri |
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25/12/2008, ore 19:17
Il disequilibrio c'è sempre stato,forse si è ridotto in questi anni causa anche i crac finanziari,il denaro n cresce sugli alberi e neanche si moltiplica come pensava PINOCCHIO !! |
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26/12/2008, ore 02:24
Non mi pare che le banche stiano spingendo il tasso fisso, anzi. Anche perchè il tasso variabile per la banca è sempre il prodotto più tranquillo e sicuro, con margini certi.E comunque il tasso fisso di solito va fatto quando i tassi scendono e sono vicini ai "minimi", se si aspetta poi si fa la fine del 2004-2005 dove tutti facevano il variabile per poi pentirsi due anni dopo e dare la colpa alle banche; ora gli stessi clienti sono magari passati al fisso e danno di nuovo colpa alla banca....ricordarsi che il contratto di mutuo dura 20-30 anni e quindi non si deve ragionare nell'ottica dell'immediato oppure pentirsi dopo 6 mesi dalla stipula. |
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26/12/2008, ore 02:31
Si dice che la statistica e' la prima delle scienze inesatte e l'econometria e' il metodo numerico per spiegare perche' gli econonisti sbagliano le loro previsioni...ma in una trattativa a due, dove entrambi si vuole guadagnare qualcosa, se le banche spingono e promuovono il tasso fisso , se alzano gli spread del variabile ecc.ecc. e' per guadagnarci di piu' a spese di chi deve aprire nuovi mutui. Oggi grazie alla Bersani, alle surroghe senza costi ed ai recessi calmierati l'orizzonte temporale del incravattamento bancario si e' accorciato enormemente ma il tutto resta un "gioco" in mostruoso disequilibrio... E visto che la conclusione sara' che comunque le banche ci guadagneranno, almeno non facilitiamole.Ps per fortuna nessuno ha la sfera di cristallo funzionante,Auguri |
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