Spero che qualcuno possa darmi un consiglio.Ho un mutuo (ex Fineco ora Unicredit) ventennale a tasso variabile con opzione fisso esercitabile di tre anni in tre anni.Tre anni fa ho esercitato l'opzione, passando al fisso per 36 mesi.Il risultato è stata una diminuzione della rata perché la banca ha ricalcolato tutto il piano d'ammortamento, diminuendo quindi anche la quota capitale (come se il mutuo fosse ripartito da zero).A marzo prossimo scadrà l'opzione e verrà applicato di nuovo il tasso variabile.La Banca mi ha mandato un prospetto previsionale, nel quale si vede chiaramente che questa volta il piano d'ammortamento non verrà ricalcolato, ma proseguirà con la quota capitale del tasso fisso precedente.Questo è molto sconveniente, perché, essendo ora i tassi molto bassi, se venisse ricalcolato tutto il piano d'ammortamento, le rate conterrebbero una maggiore quota capitale.Oltretutto, quando passo da variabile a fisso la Banca usa un metodo di calcolo, mentre quando accade il contrario la Banca cambia metodo di calcolo.Francamente ho l'imporessione che la Banca applichi di volta in volta il metodo più conveniente per sé.Ho studiato a fondo tutto il contratto, e non vi è alcun articolo che definisca il metodo di calcolo del piano d'ammortamento, tantomeno in occasione del cambio del tipo di tasso esercitando l'opzione.Per tale ragione, non credo che su questo tema la Banca goda di totale discrezionalità.Al momento credo di aver già restituito meno capitale di quanto previsto.Che cosa potrei fare? C'è qualche norma che imponga alla Banca un determinato comportamento?Grazie. Francesco.
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19/11/2009, ore 15:02
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19/11/2009, ore 15:18
alla banca non cambia granchè, anzi a volte preferisce che il rientro del capitale sia più rapido.in ogni caso la modalità di calcolo dovrebbe essere scritta nel contratto.per ovviare a quote capitale più basse puoi sempre effettuare rimborsi parziali di tanto in tanto. |
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19/11/2009, ore 15:24
Invece cambia, soprattutto perché posticipando la restituzione del capitale vengo più esposto a future variazioni dei tassi e, inoltre, la Banca lucra applicando lo spread su un capitale residuo più alto. |
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19/11/2009, ore 15:40
sì ma ti ho detto che se fai estinzioni parziali hai il doppio vantaggio: paghi una rata più bassa, e quando vuoi abbatti il debito residuo.è ovvio che sarebbe utile riuscire a risalire alla causa di tale differenza nel ricalcolo, visto che nelle condizioni economiche non è citato.però stai tranquillo che alla banca arriveranno poche proteste di chi paga di meno ;-) |
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19/11/2009, ore 22:07
ma che metodi usa se non il classico ammortamento alla francese.... usando un foglio di calcolo che puoi trovari su internet i conti non torano comunque..? |
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19/11/2009, ore 23:06
certo, perchè bisogna vedere se vengono mantenute le quote capitale del vecchio piano di ammortamento oppure vengono ricalcolate.è più logico che ci sia un ricalcolo col tasso fisso perchè rate non fisse si sposerebbero male col "tasso fisso"; credo che sia questa la spiegazione. |
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