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Buongiorno a tutti, la scorsa settimana ho ricevuto la lettera da parte della Agos con decadenza del beneficio del termine, premetto che circa tre anni fa non potevo onorare le rate in quanto l’azienda con la quale lavoravo era in fase di liquidazione e non pagavano stipendi, dopo di che trovai lavoro e riiniziai a pagare l’importo intero delle rate,tenuto conto che attualemnte ogni mese pago la rata, questi mi inviano una raccomandata con oggetto quanto di cui sopra. Sbalordito da quanto espresso da loro, dove mi intimano ad assolvere un importo di circa 49.000 euro, con rate scadute per 12000, entro e non oltre 10 giorni, ho inviato la raccomandata al mio legale in quanto ritengo che il mio impegno ad assolvere il debito sussiste. dopo qualche giorno da ricevimento della raccomandata trovo la solita bustina bianca ( simile a quando fai i regalini per le cresime) con un biglietto prestampato con su scritto che devo contattare urgente tale tizio per comunicazioni urgenti che mi riguardano. Adesso mi domando il mio avvocato sta preparando una comunicazione dove comunque io non ho tale importo e richiedo di accodare tali scadenze contunuando a pagare le rate regolarmente, assolvendo il debito anche oltre la scadenza naturale. A questo punto vi chiedo qualche consiglio su come potermi muovere ed eventualmente quali siano le strade da intraprendere. Se dovessero aderire per vie legali in ogni caso io sto pagando e quindi mi sto impegnando ad assolvere tale debito, pago 687 euro mensili, il mio stipendio attuale ammonta a circa 2500 euro con premi produzione. Presumo che se dovessero procedere con il sequestro del quinto, non sia vantaggioso per loro. In piu non detengo alcun bene immobile se non un’auto stimata circa 3000 euro. Sapete consigliarmi eventualmente per non farmi cercare da questi scalza galline di recuperatori? Lo faccio inserire nella lettera del mio legale? I pagamenti le sto effettuando tramite la banca online quindi presumo che sia tutto registrato.

Attendo vostre considerazioni e consigli sul come potermi muovere e vivere serenatmente, e non braccato come un deliquente....


Non è forte chi non cade.. mah chi cadendo, ha la forza di rialzarsi..

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Non è chiara la situazione, io la inviterei ad andare in una filiale e farsi spiegare quello che sta pagando e quello che c'è da pagare. Si faccia fornire i numeri del recupero interno dell'ente così da cercare se possibile una soluzione con loro. Se sta pagando come dice, nessuno procede con pignoranti vari anche se la pratica è a recupero. C'è qualcosa che non torna. All'ente interessa il rientro, anche fosse qualche spicciolo al mese.

La lettera preparata dal suo avvocato serve a pochino purtroppo, c'è in essere un contratto firmato da lei e le azioni di recupero sono la regola in questi casi.

Per fermare i contatti da recupero provi a fare una diffida, ma la scriva lei di suo pugno e la invii con raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale. Risparmi soldi di comunicazioni legali varie per cose che può fare da solo (sempre che ne abbia il tempo e la voglia), un consiglio che mi sento di dare.

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totalmente d'accordo con impiegata modello. adesso aspettiamo i disturbatori che vorranno avere l'ultima parola.



a buon intenditor, poche parole.

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eppure è cio che é successo! Il mio legale scrivera per me perche nonostante riconosca di aver avuto una sofferenza finanziaria e non aver assolto le rate, una volta che ho riaquisito stabilita ho riniziato a pagare.

Non so che dire, vi aggiorno appena ricevero news dal mio legale.


Non è forte chi non cade.. mah chi cadendo, ha la forza di rialzarsi..

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