Premesso che presso un istituto di credito ho aperte due posizioni, un fido di conto corrente che ho sempre pagato fino a quanto mi sono accorto delle incongruenze relative agli interessi applicati, per tale ragione ho provveduto a fare una superficiale perizia nella quale si riscontrava effettivamente l'applicazione di tassi usurari. Avvisata la banca tramite il mio legale, non sono rientrato con la somma.
La seconda posizione aperta presso la banca è il mutuo di cui ho sempre pagato puntualmente le rate da 11 anni a questa parte, non creando mai nessun problema.
Ieri ho ricevuto la telefonata di un funzionario della mia Banca il quale mi intimava di accordarci con un piano di rientro, adducendo che da un loro riscontro nel fido in conto corrente non vi fosse l'applicazione di tassi usurari. Inoltre mi informava che nel momento in cui non avessi onorato tale debito (relativo al fido) mi avrebbero revocato il mutuo, nonostante sia perfettamente in regola con i pagamenti, non sia protestato o altro e soprattutto non avendo ridotto alcuna garanzia collegata al mutuo.
Altresì il funzionario giustificava questa azione (revoca del mutuo) in quanto vi era una informativa della Banca d'Italia la quale consente agli Istituti di Credito di revocare il mutuo (anche se è sempre stato pagato) a causa di un'altra posizione aperta (il fido non pagato).
la mia domanda sorge dunque spontanea, la Banca può revocare il mutuo in forza di un mancato pagamento di un fido di cui la banca non ha mai agito giudizialmente affinchè rientrassi? E la banca non dovrebbe perseguire anche giudizialmente la sola posizione debitoria del fido invece di minacciarmi con la revoca del mutuo?
Grazie a tutti coloro che potranno darmi un suggerimento