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Ho estinto il mutuo, acceso con il Credito Fondiario e Industriale nel 1991, il 31/12/2006. Alla richiesta di cancellazione dell'ipoteca, la Banca mi risponde che "dovranno essere versate EUR 400,00 per spese amministrative, notarili di autentica e relative formalità (....) Si precisa che la presente richiesta non gode del trattamento agevolato previsto dalla legge Bersani in quanto applicabile unicamente alle 'cancellazioni totali' e non anche alle restrizioni di ipoteca (ancorchè riferibili all'avvenuto adempimoneto da parte di soggetti obbligatio per quote del mutuo originario) cfr circolare dell'Agenzia del territorio del 1° giugno 2007 n.5 Art.1 - 3° comma". Che vuol dire? Devo pagare la somma richiesta?

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Se il tuo era un mutuo accollato dal costruttore, guarda risposta che ho dato 7 post indietro per mutui frazionati.
Leo

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Quello che ha scritto il Credito Fondiario era esatto fino al 31 dicembre 2007; secondo la finanziaria 2008, invece, dal primo gennaio 2008 la procedura semplificata Bersani è applicabile anche ai mutui frazionati (quindi quello che ha scritto il Credito Fondiario non è PIU' esatto).Auguri

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Grazie Roberto....riporto parte del testo dell'articolo che hai indicato:Legge 24 Dicembre 2007, n. 244"450. Al fine di favorire lo sviluppo e la competitività del mercato finanziario, dei beni e dei servizi, anche mediante la facilitazione della circolazione giuridica dei mutui ipotecari e degli immobili su cui gravano le relative ipoteche, ed in considerazione delle rilevanti conseguenze per le entrate finanziarie dello Stato e per l'ampliamento delle possibilità di scelta dei consumatori, al decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, sono apportate le seguenti modificazioni:(omissis)e) all'articolo 13, comma 8-sexies, dopo le parole: «da contratto di mutuo» sono inserite le seguenti: «stipulato o accollato a seguito di frazionamento, anche ai sensi del decreto legislativo 20 giugno 2005, n. 122, anche se annotata su titoli cambiari,»;"La legge 40/2007, all'articolo 13, comma 8-sexies sopra indicato recitava:"8-sexies. Ai fini di cui all'articolo 2878 del codice civile, ed in deroga all'articolo 2847 del codice civile, se il creditore e' soggetto esercente attivita' bancaria o finanziaria, l'ipoteca iscritta a garanzia di obbligazioni derivanti da contratto di mutuo si estingue automaticamente alla data di avvenuta estinzione dell'obbligazione garantita."

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Gentili tutti,forse qualcuno di Voi può dire a chi rivolgermi per quello che mi sta acadendo.Nel maggio 2006 ho acceso un mutuo al consigliato tasso variabile con Banca Fineco. La rata, che doveva essere di 790,00 euro al mese per 30 anni su un mutuo di 165 mila euro, non è mai stata di tale importo, anzi, nell'arco di 18 mesi vi è stato un aumento di ben 275 euro.Nel mese di settembre 07 inoltre, dopo tutti gli aumenti dei tassi, fatti dalla BCE (che già erano stati conteggiati nelle rate fino a luglio), mi sono ritrovata un ulteriore aumento ingiustificato di ben 60 euro sulla rata, che è passata da 989 euro a 1.050,00...fino ad arrivare all'ultima (ad oggi) di dicembre u.s. di 1.065,00...ma perchè???Ho chiesto, tramite raccomandata a novembre u.s., spiegazioni alla "mia" Banca affinchè mi facessero pervenire una descrizione dettagliata degli aumenti dei tassi dal 2006 al 2007, diffidandoli a prelevare la successiva rata di mutuo con scadenza 30.11.07 senza una loro risposta.Ebbene, ad oggi 03.01.08, non mi ha ancora risposto nessuno e la "mia" banca continua a prelevare normalmente le rate di mutuo......con aumento ulteriore dell'ultima di dicembre di altre 16 euro.Attendo fiduciosa uhn Vostro contatto per cercare di porre fine a questi soprusi.Grazie e un saluto a tutti.Giovanna

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Se esponi qui i tuoi dati cerchiamo di capirci qualcosa, comunque l'aumento è dovuto non tanto ai tassi della Bce ma agli indici Euribor che si sono mossi anche in assenza di modifiche del tasso Bce.

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