Buongiorno a tutti,ricontrollando i conti dei pagamenti di questi anni per il mio mutuo a tasso variabile mi sono reso conto che, nonostante venga dichiarato un ammortamento alla francese, sembra che in realtà il frazionamento della quota lorda sia fatto in modo da richiedere fette più sostanziose nei momenti in cui l'EURIBOR cresce, utilizzando un qualche tipo di applicazione predittiva.Non mi spiego se no per quale motivo ci siano quote capitali che variano anche di 50 euro in più, guarda caso quando l'euribor è alto.In sostanza quando il tasso è alto frazionano il rimborso in quote maggiori in modo da potersi portare via più interesse.Tutto ciò è lecito?
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30/11/2009, ore 10:40
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30/11/2009, ore 11:59
in realtà quel che dici dimostra il contrario, cioè quando il tasso sale paghi più quote capitale e quindi rimborsando prima il capitale paghi meno interessi.in ogni caso non è una scelta arbitraria della banca ma dipende da cosa prevede il contratto: la banca può di volta in volta ricalcolare il piano di ammortamento oppure mantenere quello fissato all'atto notarile, dipende appunto da cosa prevede il singolo contratto.in un caso o nell'altro, in ogni caso il cliente si lamenta :-) |
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30/11/2009, ore 12:13
non credo che per arricchirsi a spese dei clienti le banche debbano inventarsi cose molto complicate... quella del mutuo con l'ammortamento rimodulato "a capriccio" non mi sembra portare un diretto vantaggio economico e visto che la gestione della cosa "costa" , se non c'è un contratto specifico non saprei proprio perchè lo fanno.sono proprio curioso:che banca ?che mutuo ?cosa era pattuito nel contratto ? |
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30/11/2009, ore 12:56
Ok, rimborso prima, ma loro si beccano più interessi.Credo che un sistema automatizzato che fa questo, una volta messo in piedi, non abbia costi elevatissimi - fare predizioni sul tasso considerato che per contratto nel mio caso si riferisce sempre agli ultimi tre mesi credo sia banale.In altre parole hanno sempre tre mesi di tempo per correggere la rotta se la predizione risulta errata...Ci vorrebbe qualcuno che abbia lavorato come consulente in questo campo per dirmi se i miei sono sospetti infondati.Ormai mi aspetto di tutto, dalle banche...Dirò il nome della banca nel caso trovi risultati più "probanti" una volta che avrò terminato i miei calcoli (sto raffrontando l'andameno dell'euribor mese per mese con l'andamento delle singole rate, con l'intenzione di provare diversi scenari di frazionamento e vedere il minimo e il massimo guadagno della banca) - mi piacerebbe il parere di qualcuno esperto del campo, io sono solo un ingegnere sospettoso. |
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30/11/2009, ore 13:43
Risparmio, vedi che a tassi bassi corrisponde un piano di ammortamento con quota capitale alta, rispetto ad uno stesso piano di ammortamento (stessa durata e stesso capitale) in presenza di un tasso più alto, esempio:100.000,00 al 5% per 240 rate, quota capitale prima rata euro 243,29;100.000,00 al 4% per 240 rate, quota capitale prima rata (ben) 272,65 |
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30/11/2009, ore 14:31
lo so nonnobancario, immagino si sia sbagliato l'utente.ci tenevo solo a sottolineare che non è una scelta di convenienza ma semplicemente l'applicazione di norme contrattuali. e che in ogni caso il cliente avrebbe da lamentarsi (se aumenta troppo oppure se paga poca quota capitale).non c'è bisogno di essere "consulenti", come ti ho detto le modalità sono solo due (ricalcolo piano di ammortamento, oppure piano di ammortamento bloccato), le banche fanno scelte diverse (qualcuna applica un metodo, qualcuna l'altro) e pertanto non c'è nessun inganno premeditato.anche sulla scelta degli euribor le banche seguono strade diverse (dall'euribor 1 mese all'euribor 6 mesi, da un valore puntuale ad un valore mediato). |
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