mah! intanto una parte del mutuo la pagata l'ex convivente. a parte le difficili relazioni ha un diritto per le quote di mutuo versate? anche se l'immobile e' intestato alla ex convivente che ora sta da lei bene o male l'ex compagno ha diritto a quanto versato. per le quote future vedrei difficile che il signore abbia voglia di pagare per un immobile del quale non e' proprietario. Il consiglio piu saggio e' di trovare un accordo. mi creda trovate il sistema per accordarvi altrimenti rischiate di perdere tutto. Saluti

Anche per il motivo che dice Hannibal (rate sino ad oggi pagate dall'ex, che oggi, per questo, ha il coltello dalla parte del manico), purtroppo credo che trovare un accordo bonario, tra l'altro con una persona che dite inaffidabile non sia un'ipotesi realistica.

Piuttosto occorre lavorare d'astuzia, provo a buttare lì un'ipotesi più che altro come spunto per cercare nuove idee.

Visto che a quanto pare paga le rate ed è disponibile a continuare, non ha nessuna intenzione di abbandonare la casa, quindi proverei ad ignorarlo per un po', e nel frattempo vedere se continua a pagare. In più, rivolgersi ad un avvocato "con gli attributi" per verificare se è possibile chiamarlo in causa per appropriazione indebita e metterlo di fronte alle sue responsabilità, non escludo che la banca possa essere interessata ad intervenire, ma prima di metterla di mezzo, occorre sentire un "signor" avvocato. Quanto a vendere ben l'immobile, la vedo grigia, non solo per le condizioni di conservazione, quanto per il fatto che non sarebbe da eslcudere a priori neppure un pignoramento da parte della banca, e quindi un'asta, ma questo quando si arrivasse ad una grave insolvenza, ad oggi inesistente.

Sappiateci dire, i consigli spesso "si costruiscono assieme".

tra l'altro, è ovviamente molto delicato anche andare a raccontare tutto alla banca, che logicamente farebbe partire eventuali azioni contro la legale intestataria della casa e del mutuo, proprio per questo e per le gravi implicazioni patrimoniali e non che questo fatto comporta, è quanto mai opportuno rivolgersi ad un legale.

purtroppo gli amori che finiscono pacificamente e senza implicazioni patrimoniali, sono rarissimi.

appropriazione indebita ? di che? Gustavo e' fuori come un balcone. quello paga e ha pagato le rate del mutuo. non e' intestatario della casa. azzarola ma la causa per appropriazione indebita ve la fa lui. Se lo tirate in causa in quel modo come minimo vi trovate addosso una querela per lite temeraria. qui Gustavo vi consiglia come andare a ramengo, e' pazzia pura non mi aspettavo una uscita cosi deleteria

difatti io ho detto

provo a buttare lì un'ipotesi più che altro come spunto per cercare nuove idee.

ovvero ho parlato di "vedere se è possibile": proprio perchè l'intestataria (del mutuo e dell'abitazione) è la ex, è ovvio che se in casa è rimasto lui, vuol dire che, se la signora non era "prestanome", ovvero consenziente fin dall'inizio, è stata cacciata fuori di casa sua con la forza, se non è appropeiazione indebita, è comunque violazione di un diritto primario quale quello dell'abitazione, e per buttar fuori qualcuno di casa occorrono con ogni probabilità le minacce, e la violenza, spesso fisica: insomma, se non è un reato penale, è un'altro, e sappiamo bene quanto i magistrati siano sensibili, in questo periodo, al "femminicidio", alla violenza e ai soprusi contro le donne. Ovviamente per gestire una causa del genere bisogna fare le cose più che bene, serve insomma un avvocato con le contropalle, ma d'altra parte, ricorrere alle mezze misure (accordi bonari) con certe persone è del tutto inutile. Onestamente, da un sedicente imprenditore di destra mi aspettavo una proposta sensata, non un banale quanto inutile suggerimento del tipo "vogliatevi bene, nonostante tutto". Ma dove vivi, hannibal?