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Oggi è scattata la sesta rata di un mutuo non pagato (4 anni sono stati regolari). Per l'appartamento ho fatto già un preliminare e l'atto si terrà entro il 31 ottobre 2012. Nella mia ignoranza pensavo che fatto l'atto bastava estinguere il residuo non calcolando invece che le rate insolute devono essere pagate prima.
L'acquirente ha detto che ci avrebbe pensato lui (la somma l’avremmo scalata dall’atto) e ha chiesto due settimane.
Una signora del recupero crediti della banca vuole mandarmi il mutuo in sofferenza, non glie ne importa nulla del preliminare e della vendita. Nel caso vada in sofferenza, questa potrebbe causare problemi alla vendita? O basta poi pagare le 7/8 rate prima dell'atto per far si che il tutto si concluda nel migliore dei modi? Grazie.

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Piu' ascolto queste situazioni, e piu' mi stupisco dell ignoranza di alcuni operatori bancari.

Ti consiglierei vivamente di mandare al recupero crediti e per conoscenza alla filiale che ti ha acceso il mutuo, una raccomandata con il compromesso che fissa la data dell atto del tuo immobile, accompagnandola con con una breve relazione.

La banca se anche ti mettesse in sofferenza, non cambierebbe nulle. Anche perche molto probabilmente ti avra gia segnalato in crif. Sarai cancellato dopo 24 mesi dall esrtinzione del debito.

Se comunque volessi sentirti piu tranquillo, se l acquirente del tuo immobile, versa un acconto, utilizzalo per mettere in pari le rate.

A presto.

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Le rate devono essere pagate regolarmente sino alla vendita, e la Banca deve essere informata della trattativa in corso, anche se l'acquirente intende saldare il residuo (alla data dell'atto!!!) in contanti e non stipulando un nuovo mutuo.



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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Quindi se ho ben capito, anche con il mutuo in sofferenza di ben 8/9 rate non pagate potrò sempre effettuare l'atto pagando prima le rate insolute e poi, una volta effettuata la vendita, estinguere il mutuo rimasto. Fatto questo tra 2 anni non risulterò più nella lista dei cattivi, giusto?

Purtroppo al momento tutti gli anticipi dell' acquirente del preliminare sono serviti a coprire cose ben più importanti.

Se ho ben capito, oggi quando riceverò la telefonata del recupero crediti di Unicredit gli dirò di darmi il loro indirizzo per spedire raccomandata con preliminare e due righe sulla situazione rate insolute e vendita. Raccomandata che manderò anche alla filiale dove ho stipulato il mutuo.

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Per concedere l'assenso alla cancellazione dell'ipoteca (il notaio lo chiede certamente, non può vendere un immobile ipotecato!!!), la banca che ha erogato il mutuo chiede che l'acquirente paghi il credito residuo alla data, la differenza rispetto al pattuito sarà a carico o a credito del venditore, se la banca non vede pagato il saldo, non estingue il mutuo!!!



Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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allora.. faccio un esempio per essere piu chiara.

se il residuo mutuo fosse di 100.000 euro e la casa si vendesse ad un importo superiore non ci sarebbe alcun problema. In quanto l assenso alla cancellazione di ipoteca e' contestuale. ( nello stesso giorno infatti una banca toglie ipoteca e la banca dell acquiorente accende nuova ipoteca.

Per cui se vendessi la casa ad un prezzo superiore all iporto di mutuo non avrai alcun problema neanche se non pagassi le rate. L importante e' avvertire la banca per evitare atti ingiuntivi che ti farebbero solo aumentare il debito con la tua banca, e null altro visto che la data del rogito e' a breve.

Potresti invece, riscontrare un problema se il tuo mutuo fosse di 100.000 di residuo e vendessi la casa a 100.000 o ad un prezzo inferiore. In questo caso sarebbe obbligatorio che tu integrassi con denaro proprio la differenza.

Per quanto riguarda la Crif hai inteso perfettamente.

Mi raccomando stai tranquillo, e non preoccuparti piu' del dovuto, sei ad un passo dalla soluzione.

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