Salve a tutti, mi affido a tutti voi per un parere.Ho 30 anni, 10 anni fa mio padre fece dei casini con le banche a mio nome, prese due o tre mutui e non riusci a pagarli interamente.Ora la situazione è questa: sono amministratore di una piccola srl, vorrei prendere uno sconto effetto salvo buon fine, la banca me lo nega perchè dalle loro ricerche sul mio nome (ma non su quello della srl) grava un debito di ben 150.000 €, di cui 50.000 di interessi.Ho scoperto questa cosa, ovviamente mio padre non mi aveva mai detto nulla, ha avuto delle brutte situazioni e da qualche anno abbiamo chiuso i rapporti, si è approfittato di me, al tempo ero un ragazzino e quello che mi diceva di firmare firmavo, solo ora scopro le conseguenze.La prima domanda è questa:sono passati ormai 9 anni credo da quel mutuo, esiste la possibilità che quella banca (le altre due non hanno richiesto più pagamenti, solo una) possa attualmente pignorarmi un conto corrente a me intestato? Ho aperto una srl ed ho il conto corrente intestato a questa srl proprio per ovviare a questo problema.Dovrei ricevere a breve una somma di 10.000€, non so dove appoggiarla in quanto ho paura che sia aprendo un conto corrente a mio nome, sia un conto corrente postale, quella banca, anche se son passati 10 anni, un giorno possa svegliarsi e pignorare tutto.Parlando con il diretto della banca, lui mi ha detto che i pignoramenti di conto correnti postali e bancari possono essere fatti solo nel caso di tasse non pagate, quindi solo lo stato può fare questo procedimento.Una banca non ha la possibilità, per mutui non pagati, di pignorare conto correnti di qualsiasi tipo.C'è la possibilità che passati 10 anni questa banca rinunci al suo credito nei miei confronti? Esiste per legge un periodo massimo di vita di questo credito? Oppure una persona che, non per colpa sua, ha sulle spalle una debito del genere non potrà mai più avere un conto corrente o una ditta propria? Ovvio 150.000 € non ne ho per risolvere la questione (e neanche 50.000 se è per questo).Potete consigliarmi qualcosa? Come agire? Qualche soluzione anche solo per depositare al sicuro il mio denaro?Vi ringrazio, spero in un vostro aiuto.
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28/09/2009, ore 17:07
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29/09/2009, ore 08:33
Entro 10 anni và tutto in prescrizione.Ma basta anche una semplice lettera fatta dal creditore al debitore e la prescrizione viene interrotta ed il conteggio riparte da giorno in cui si riceve la lettera. |
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29/09/2009, ore 08:34
I debiti si prescrivono dopo 10 anni, se nel frattempo non è stata effettuata ulteriore richiesta di rimborso da parte della banca,in tal caso si rinnova per altri 10 anni.Ritengo che se non è stata attuata nessuna azione legale sino ad oggi, propabilmente in quanto sarebbe stata vana,dato che come afferma non ha mai avuto disponibilità economiche atte a soddisfare almeno in parte i creditori,questi abbiamo rinunciato, ma è solo un'ipotesi anche se non lontana dalla realtà.Sarebbe necessario risalire a tutta la corrispondenza della banca, se nel frattempo non ha reiterato la richiesta di messa in mora, se così non fosse, allo scadere dei 10 anni, non avrebbero più nulla a pretendere.Non è affatto vero che solo lo stato può pignorare i C/C, in pratica lo può fare anche un privato, e a maggior ragione una banca.Dato che comunque non vi è mai immediatezza nelle azioni,una volta ricevuto il bonifico dei 10,000 euro che sono si una discreta cifra, ma non elevata, le suggerisco di trasformarla in assegni circolari di vario taglio,intestati a lei stesso e sia al portatore, onde poter eseguire pagamenti per conto della s.r.l o riconvertirli in contanti in caso di necessità. |
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29/09/2009, ore 09:37
Grazie per le gentili risposte.1) Vi chiedo ora: come posso risalire alla corrispondenza bancaria, in pratica, come posso sapere se la banca in questi ultimi 10 anni si è mossa nei miei confronti? E andare a toccare "il cane che dorme" non potrebbe essere un rischio per me? Potrei far "svegliare la banca" attraversa una ricerca?2) Quindi anche la banca può far pignorare i miei conto correnti bancari e postali. In due parole se la banca in questione venisse a sapere tramite ricerche che sono in possesso di un conto corrente potrebbe istantaneamente pignorare tutto?3) L'unica soluzione che attuo da qualche anno è questa: libretto postale al portatore intestato non a me, ma che gestisco io, ne ho aperti 3 con dentro al massimo 8mila euro ciascuno. Potrei in questo caso aprirne fino a 5 o 6 (hanno un massimo di 12.500€) sempre intestati alla stessa persona ma che mi faccio consegnare e su cui opero solo io?Esiste un limite di libretti postali al portatore che una persona può aprire?Grazie per le cortesi risposte. |
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30/09/2009, ore 11:12
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02/10/2009, ore 16:31
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